Si tratta di un esperimento pilota, che tuttavia potrebbe essere esteso al resto dei magazzini
L’emergenza Coronavirus non ha fermato Amazon che, dall’inizio della pandemia alla conferma del lockdown, non ha mai arrestato l’attività dei centri di produzione e smistamento merci. Come tutte le imprese che sono rimaste aperte in questo periodo, però, tra le principali preoccupazioni della multinazionale c’è quella di permettere il regolare svolgimento del lavoro ai propri dipendenti, ma in totale sicurezza. Per rendere tutto questo possibile pare che, internamente, l’azienda negli Stati Uniti abbia avviato una sperimentazione, così da evitare che i suoi dipendenti contraggano il Coronavirus.
Il progetto anti Coronavirus di Amazon pare sia un esperimento pilota. La multinazionale ha confermato di aver avviato la procedura in una nota che ha pubblicato giovedì scorso. Non è stato specificato esattamente dove, ma stando a quanto rivelato a Business Insider da un dipendente (rimasto anonimo), in un centro logistico Amazon di Fresno, in California, sarebbero state costruite delle aree dedicate ai tamponi, ai quali i lavoratori dovrebbero sottoporsi ogni due settimane.
Amazon, in realtà, già diversi giorni fa aveva annunciato di essere a lavoro per realizzare un laboratorio interno dedicato ai test. Quella di eseguire dei controlli per monitorare la salute del proprio personale, così da impedire la diffusione del Coronavirus, non è del tutto una novità. Resta da capire, però, come il tutto si sta evolvendo.
L’obiettivo di Amazon, quindi, è quello di contenere il rischio, monitorando i dipendenti e tenendo sotto controllo un’eventuale diffusione del virus.
Amazon non ha fornito altri dettagli in merito alla questione, ma ha confermato di aver avviato una sperimentazione interna, anche se “su piccola scala”. Non è chiaro quindi se l’iniziativa verrà estesa a tutti i magazzini, per questo non sappiamo ancora se e quando arriverà in Italia.
Intanto, dopo che la società ha introdotto tutta una serie di misure progettate per fermare la diffusione del Coronavirus (come il distanziamento sociale e i controlli della temperatura all’inizio di ogni turno), pare che il fiore all’occhiello del nuovo progetto Amazon sia lo sviluppo di un’app in grado di facilitare il mantenimento delle distanze di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro.
Certo è che la buona riuscita potrebbe avere delle ripercussioni interessanti sul sistema produttivo, magari diventando un punto di riferimento per le altre aziende, sopratutto in vista dell’avvio della Fase 2.
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