Il consiglio di amministrazione del Gruppo Hera ha approvato i risultati economici consolidati dell’azienda al 31 dicembre 2019. Il fatturato della multiutility emiliano-romagnola sale a 7 miliardi 443 milioni 600 mila euro, in crescita di 817 milioni 200 mila euro (+12,3 % sul 2018). Il margine operativo lordo sale a quota 1.085,1 milioni di euro, +5,2% sul 2018, mentre il risultato operativo netto cresce del 6,4%, attestandosi a 542 milioni 500 mila euro di euro. L’utile prima delle imposte passa dai 418 milioni 500 mila euro del 2018 ai 442 milioni e mezzo (+5,7%), in aumento di 24 milioni di euro, con una gestione finanziaria in crescita di 8,3 milioni. L’utile netto si attesta a 402 milioni.
Sul fronte investimenti, al lordo dei contributi in conto capitale, nel 2019 quelli complessivi sono stati pari a 533 milioni 800 mila euro, in crescita del 15,4% rispetto ai 462 milioni 600 mila dell’anno precedente, destinati principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, per garantirne efficienza, sicurezza, resilienza e innovazione, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario.Il cda ha deciso di proporre all’assemblea dei soci del prossimo 29 aprile un dividendo di 10 centesimi per azione. In considerazione dell’emergenza sanitaria Hera si riserva di posticipare l’evento o a cambiarne le modalità di svolgimento. “I risultati”, commenta il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano, “evidenziano la bontà della formula multiutility di Hera. In un anno reso difficile anche a causa del significativo impatto negativo proveniente dal segmento dei clienti in salvaguardia, Hera ha saputo mettere in campo un ampio insieme di progetti di sviluppo che hanno garantito, trimestre dopo trimestre, crescite sempre positive in tutte le attività, superando le aspettative e, al contempo, di confermare un track record di 17 anni di crescita ininterrotta migliorando ulteriormente la solidità patrimoniale in un anno nel quale l’impegno sul fronte degli investimenti è stato senza precedenti”.”Nel 2019 sono stati raggiunti in anticipo due fondamentali target strategici del piano industriale al 2022″, aggiunge il presidente, “con la chiusura dell’operazione con Ascopiave, il Gruppo Hera ha superato l’obiettivo dei 3 milioni di clienti energy e, con l’ampliamento impiantistico nei trattamenti dei rifiuti, ha potuto cogliere appieno i positivi trend di mercato già a partire dal 2019”.