Gennaio rappresenta ancora un momento di calma rispetto allo sconvolgimento delle vite e dell’informazione che prenderà piede da febbraio in poi, con il susseguirsi delle notizie sul coronavirus in Italia. Eppure già il primo mese dell’anno, secondo i dati Audiweb, è stato ricco di audience per le testate online: quelle dedicate all’informazione della tabella in pagina sono tutte o quasi in crescita, 42 su 6, e con numeri a doppia cifra. Merito anche del rientro dalle vacanze natalizie, visto che dicembre aveva più giorni festivi durante i quali la navigazione rallenta. Ma anche della presenza di fatti che hanno attratto l’attenzione degli utenti: dalle elezioni amministrative in Emilia Romagna e Calabria al calciomercato. Di coronavirus si è parlato ugualmente, ma l’allarme italiano alla fine del mese si era pressoché limitato ai due turisti cinesi ricoverati a Roma, senza sapere che invece nel frattempo il virus circolava eccome.
Nel complesso, gli utenti unici giornalieri di gennaio sono cresciuti rispetto a dicembre del 6,4% (34,8 milioni), mentre quelli mensili sono in aumento dell’11,3% (43,3 milioni). La sola categoria Current events and global news, quella in cui confluiscono tutti i siti di informazione presenti in Audiweb (e non solo i maggiori in tabella), ha segnato 37,4 milioni di utenti unici mensili, +4,9%, un incremento notevole, anche se il boom, abbiamo visto già con alcune anticipazioni in queste pagine, deve ancora venire.
Per quanto riguarda la top ten, Repubblica, sempre prima, cresce del 23,8%, mentre il Corriere, pur con il paywall, avanza del 30% riguadagnando il secondo posto che era stato conquistato da Upday, l’app aggregatore del gruppo Springer per gli smartphone Samsung che questo mese cala del 4%. Al quarto posto, dal quinto, sale il Messaggero +37,3%, al quinto Tgcom24 +21,4%, al sesto dall’ottavo il Fatto +25%, al settimo Fanpage +15,5%, all’ottavo Gazzetta +9,5%, al nono Leggo +27,3%, al decimo in salita La Stampa +35,9%.
Fra le altre testate nazionali, Ansa +43,1%, Sole 27,9%, Giornale +20,5%, mentre da menzionare sono i quotidiani locali Corriere dell’Umbria, in crescita del 116,2% e Gazzetta del Sud +78,1%, quest’ultima sicuramente anche sulla scia delle elezioni in Calabria.
Bene fra gli altri Calciomercato.com +45,9%, Il Post +58,4%, Affaritaliani +49%, Dagospia +14,4%, HuffPost +6,6%.
Come già anticipato da ItaliaOggi, dalla rilevazione mancano da questo mese alcuni siti in seguito all’uscita delle concessionarie a cui facevano capo (in genere chi ha la concessione della pubblicità iscrive i brand alle rilevazioni). Non ci sono per esempio sia Libero quotidiano sia il Tempo, usciti insieme con la concessionaria SportNetwork che ha portato con sé anche i quotidiani del gruppo a cui appartiene, TuttoSport e Corriere dello Sport. Usciti inoltre i siti Sky propri e quelli di cui il gruppo aveva la raccolta (Twitter, Adnkronos e Fox tra gli altri), così come TuttoMercatoweb. Discovery, poi, è un altro gruppo che aveva deciso di non essere più rilevato da Audiweb (i siti vanno da Dplay a Eurosport) ma che dovrebbe tornare prossimamente. È già tornata invece l’Agi che, sul finire dello scorso anno, ha affidato la raccolta alla concessionaria Manzoni. Entra in Audiweb, invece, Pinterest, un sito da 3.6 milioni di utenti giornalieri.
Infine uno sguardo ai siti della tv: +8,6% Mediaset Play, con 776,8 mila utenti e un tempo medio di 31:47 minuti. Invece +13,7% a 575 mila utenti RaiPlay che trattiene il suo pubblico per 38:53 minuti in media, un tempo superiore rispetto a quello del concorrente. Buona performance per La7, in crescita del 42% e ancora in testa rispetto a Rai News +46.8%.
Entrambe in progresso, infine, le due radio in classifica: +22,1% per Deejay e +14,8% per 105.
Andrea Secchi, ItaliaOggi