Una crescita di audience nei siti di qualsiasi categoria, ma con i picchi per l’informazione online. Lo dicono i dati Audiweb della scorsa settimana, quella tra il 2 e l’8 marzo, in cui l’allarme sul coronavirus in Italia è entrato nel vivo.
Se si confrontano i dati con le medie delle settimane dal 20 gennaio al 16 febbraio, in cui non circolavano ancora informazioni sulla diffusione nella Penisola, la differenza è notevole con picchi del +61% per la categoria current events and global news che li raggruppa.
Dalla tabella in pagina si nota come i primi siti delle news abbiano tutti incrementi consistenti, fatta eccezione per la Gazzetta dello Sport, per ovvi motivi, così come per Leggo, testata più legata a contenuti di showbiz e costume, pur coprendo tutta la cronaca.
Il Corriere della Sera in questa classifica è primo con quasi 22 milioni di utenti unici nella settimana e una crescita del 55,2%: il quotidiano milanese, con la Lombardia epicentro dell’epidemia, è stato il più letto online. Repubblica cresce del 63,3% a 19,9 milioni di utenti, mentre terzo si trova Il Messaggero con 13,9 milioni di utenti e una crescita del 27,8%.
A seguire Tgcom24 +30%, Fanpage +32%, Fatto +39%, Stampa +92,5%, Ansa +119%, Sole +116%. L’exploit lo fa La7: 6,65 milioni di utenti contro gli 1,9 milioni precedenti, con un salto del 255,5%.
Da ricordare che La7 ha pubblicato una settimana fa il video che ha mostrato cosa succede nei reparti di terapia intensiva. In crescita anche HuffPost a +76,7%, i quotidiani locali di Gedi, +78,8% e Il Giornale (un posto sotto in classifica) +55,2%.
Andrea Secchi, ItaliaOggi