Kenya, -15% passeggeri: ora si guarda al turismo africano

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La stagione turistica del Kenya ha subito un brusco stop e ora il Kenya inizia a guardare al turismo nazionale e a quello da altri Paesi africani dove la minaccia coronavirus non sembra ancora così seria. Il ministro del Turismo, Najib Balala, ha spiegato che è giunto il momento di predisporre pacchetti turistici “convenienti e attraenti” per i viaggiatori nazionali e continentali. Un modo per far fronte alle disdette dei turisti provenienti dall’estero. Il calo dei passeggeri in arrivo ai due areoporti internazionali del Kenya, Nairobi e Mombasa, è del 15%, ma il calo è costante e preoccupa le autorità keniane. Lo riporta il portale degli italiani in Kenya, malindikenya.net.  Quello che inizialmente sembrava solamente un problema di collegamenti per il turismo cinese e italiano e che ha comunque colpito in maniera negativa le destinazioni costiere e in particolare Watamu, Malindi e Mambrui, ora sta diventando un’emergenza europea e anche americana.
Il Ministero del Turismo ha già comunicato dalla scorsa settimana un calo totale attorno al 15% dei passeggeri in ingresso negli aeroporti internazionali di Nairobi e di Mombasa, ma la percentuale è destinata a salire nei prossimi giorni. Il turismo statunitense, per quanto riguarda i parchi e le riserve della Rift Valley è quello più rappresentativo e ci sono già state cancellazioni, molte più invece quelle dalla Germania (che riguardano anche Mombasa, Nyali e Diani Beach), come  francesi, svizzere ed inglesi.  Ormai dall’Italia del Nord è sempre più difficile partire, dopo il blocco della Lombardia ed altre 14 province tra Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Per non parlare dei gruppi di turisti cinesi, sempre molto numerosi in savana, che ormai non si vedono da un mese.
In considerazione di questo, il Governo del Kenya ha cancellato tutte le conferenze internazionali in programma nelle prossime settimane ed è stata rinviata a data da destinarsi l’edizione 2020 del Magical Kenya Open di Golf di Nairobi che l’anno scorso aveva visto il trionfo dell’italiano Guido Migliozzi che per adesso non potrà difendere il suo titolo.  
“E’ il momento di fare pacchetti di viaggio convenienti e attraenti per i viaggiatori nazionali e continentali – ha dichiarato Balala sul suo profilo Twitter – Loro possono continuare a contribuire fortemente al nostro successo come industria. Il coronavirus non dovrebbe impedirci di fornire loro un servizio di alta qualità”.