Le autorità antitrust dell’Unione Europea sono alla ricerca di documenti interni di Facebook che facciano chiarezza su comportamenti anticoncorrenziali del social network tesi a individuare e neutralizzare potenziali avversari. È quanto ha riportato l’agenzia Dow Jones Newswires, secondo la quale la Commissione europea nelle ultime settimane ha rilanciato le indagini per verificare le accuse avanzate dalle società rivali secondo cui Facebook avrebbe forzato l’accesso ai dati dei propri utenti utilizzandoli per cercare di ostacolare ed eliminare la concorrenza. Il social, fra le altre cose, per ottenere questo risultato avrebbe utilizzato l’app di rete virtuale privata Vpn Onavo, acquisita nel 2013: una vpn permette agli utenti di navigare in maniera anonima, ma essa è in grado di avere accesso a tutti i dati di navigazione di chi la utilizza. Onavo avrebbe fornito a Facebook informazioni dettagliate sull’uso delle app rivali da parte degli utenti, consentendo al social di conoscere i concorrenti prima che questi diventassero una potenziale minaccia.
ItaliaOggi