Listini in calo nel Vecchio Continente nonostante i nuovi record di Wall Street. Asia positiva: Tokyo chiude a +0,47%
Comincia ad attenuarsi in Europa l’ottimismo degli investitori legato al voto bitannico e allo sbocco positivo delle trattative tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale.
I listini in Europa partono tutti in lieve ribasso: Milano è l’unica in positivo e sale dello 0,6%, Londra cede lo 0,24%, Francoforte lo 0,64% e Parigi lo 0,26%. A spingere gli acquisti non basta nemmeno l’ennesima seduta da record vista ieri a Wall Street, con il Dow Jones che ha chiuso in rialzo dello 0,35% a 28.234,67 punti, migliorando il proprio massimo.
Sentimento positivo invece sulla sponda asiatica, dove tutti i principali indici si sono mossi in territorio positivo con Tokyo che ha ha chiuso in rialzo dello 0,47%. Parte poco movimentata per Wall Street: il Dow Jones sale dello 0,05%, loS&P dello 0,19% e il Nasdaq cede lo 0,03%.
Poche oscillazioni per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta a 156 punti mentre il rendimento del Btp è all’1,28%. Stabile sopra quota 1,11 dollari l’euro mentre rallenta la sua corsa la sterlina, che frena ora a 1,3272 dollari.
Tra i dati macroeconomici l’Acea, l’associazione dei costruttori auto europei, mette in evidenza un novembre positivo per il settore delle autovetture con le vendite cresciute del 4,5%. L’Istat registra invece a ottobre un aumento delle esportazioni del 3,1% su settembre e del 4,3% su base annuale. Un incremento, rileva l’istituto di statistica, sostenuto alla crescita delle vendite verso i mercati extra Ue (+6,1%).
Tra le commodities poco mosso il petrolio.Il Wti con consegna a gennaio vale stamani 60,16 dollari, poco mosso rispetto alla chiusura di ieri a New York, mentre il Brent viene scambiato a 65,30 dollari al barile.
Repubblica.it