Anche la Chiesa ha tenuto il passo coi tempi e si è adeguata allenuove tecnologie.
Arriva, infatti, un nuovo modo di pregare. Si tratta del tecno-rosario, che si aziona col segno della croce.”Il tutto deve avvenire in maniera non frettolosa ma con una gestualità cadenzata, quella propria del pregare”, hanno spiegato i creatori della nuova tecnica di preghiera, composta da un bracciale (eRosary) e da un’app (Click to pray) presentata oggi in Vaticano.
Per averlo, bisognerà pagare 99 euro. Il bracciale è formato da dieci grani del rosario, fatti di ematite e agata nera e ha al centro una croce tecnologica, che memorizza tutti i dati connessi all’app.
Una volta attivato, facendo il segno della croce, si può scegliere la “modalità” della preghiera: rosario tradizionale, contemplantivo e tematico (il cui contenuto verrà aggiornato ogni anno).
Quando l’utente inizia a pregare, il rosario tiene conto dei misteri già passati e di quelli ancora da dire, tenendo traccia della quantità di preghiere fatte in un certo lasso di tempo.
“Si tratta di un rosario intelligente- spiegano- che ha un chiaro obiettivo: pregare per la pace nel mondo”.
Il dispositivo è stato concepito apposta per “insegnare ai giovani a pregare il rosario, a pregare per la pace e a contemplare il Vangelo. Il progetto riunisce la tradizione spirituale della Chiesa e gli ultimi progressi del mondo tecnologico”.
di Francesca Bernasconi, ilgiornale.it