Il libro di Tedesco spopola nelle rivendite per la grande attualità dell’argomento
MARCO TEDESCO DALL’IRPINIA A NEW YORK E ALLA FAMA MONDIALE
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) “Ghiaccio. Viaggio nel continente che scompare” scritto da Marco Tedesco (1971, Avellino) con Alberto Flores d’Arcais (1951, Roma) editore Il Saggiatore, spopola in libreria per la grande attualità dell’argomento e la sapienza dell’autore. ‘Tuttolibri’ (La Stampa) ha scritto: «Le vette appenniniche del Partenio e del Terminio, in Irpinia, non raggiungono che i 1.800 metri e non ospitano ghiacciai. Sono stati il paesaggio dell’infanzia di Marco Tedesco, che, dopo gli studi in Ingegneria elettronica all’Università di Napoli e un dottorato sul telerilevamento satellitare al Cnr di Firenze,si è però sempre più appassionato allo studio di neve e ghiaccio. E lo ha fatto al massimo livello,vedendosi affidare un incarico professionale alla Nasa poco dopo aver inviato il suo curriculum e diventando docente alla Columbia University di New York, dove dirige il laboratorio sui processi della criosfera. Dai satelliti alle verifiche sul terreno il passo è breve, Tedesco ha iniziato così a percorrere con i propri piedi i ghiacci polari. La storia delle sue missioni in Groenlandia e in Antartide, la sua condizione di scienziato emigrato, i suoi entusiasmi, le sue paure, i suoi colleghi, la sua famiglia, il suo servizio alla collettività per comprendere i guasti che il riscaldamento globale infligge al pianeta sono l’oggetto del suo libro.
IL LIBRO DI MAGGIOR ATTUALITÀ SULLA GROENLANDIA E L’ARTICO
Scritto insieme ad Alberto Flores d’Arcais, il libro non è un saggio impegnativo, ma piuttosto un racconto di vita, un bilancio di un mestiere insolito,quello di un ingegnere glaciologo, che parla di sé e della propria normalità quotidiana, per raccontarci come sia importante studiare con mezzi scientifici all’avanguardia lo stato delle regioni glaciali seriamente minacciate dall’aumento della temperatura causato dalle attività umane». Coinvolgente, anche sul piano letterario, un’altra presentazione: «Una patina gelida avvolge il confine del mondo.Un panorama metafisico di ghiaccio e silenzio che si estende senza interruzioni sotto un sole immobile come una sentenza. Dentro questa bianchezza – divina, pura, violenta – si schiudono energie primordiali, e fossili preistorici convivono assieme a microscopiche creature che con la loro vita sfidano l’eterno. Se esiste un luogo in cui cercare il futuro del pianeta e interrogarne la storia, questo è la Groenlandia, l’isola regina del Circolo polare artico.
OGGI IL PASSAGGIO A NORD OVEST È BATTUTO PERFINO DALLE CROCIERE
Il glaciologo Marco Tedesco, uno dei massimi esperti mondiali del cambiamento climatico, ci guida alla scoperta del paese dei ghiacci. Il suo è un avventuroso resoconto scientifico della spedizione da lui condotta nell’Artico, tra lunghi tragitti nella neve, laghi che collassano sparendo nel blu in pochi minuti, improbabili cammelli polari e giganteschi detriti meteoritici. Un percorso che è anche una riflessione sul nostro domani attraverso la scomparsa del presente, dal pericoloso innalzamento del livello delle acque alle folli marce degli orsi bianchi verso l’entroterra in cerca di cibo; fino alla percorribilità sempre maggiore di rotte un tempo inviolabili, come il leggendario passaggio a nordovest, oggi battute persino da costose crociere turistiche». ‘Ghiaccio’ è il racconto di una terra misteriosa e disabitata, nel quale le operazioni dei ricercatori si alternano all’epopea dei grandi esploratori artici e delle meno note esploratrici, e alle leggende delle rare popolazioni locali. Un viaggio al limite dell’umano, alla ricerca di risposte su di noi che solo il muto ghiaccio sa custodire.
BATTAGLIA VERSO DONALD TRUMP MENTRE LA GROENLANDIA CUOCE
«I dati raccolti da Tedesco sono chiari: la Groenlandia sta cuocendo e gran parte dell’Artico con lei.», ha scritto ‘The Washington Post’. «Fra noi c’è chi reagisce mobilitandosi. Chi cerca nuovi canali di comunicazione con l’opinione pubblica. E chi rimane paralizzato». Così Tedesco riassume i tanti impatti di Donald Trump sui ricercatori che si occupano di cambiamento climatico. Esperto della Nasa, docente alla Columbia University di New York nello Earth Institute (uno dei più importanti poli mondiali di scienze ambientali), Tedesco ha acquisito la sua fama negli Stati Uniti per esplorazioni e ricerche che spaziano dalla Groenlandia all’Antartide all’Himalaya. Tutte hanno in comune lo stesso tema: il cambiamento climatico.