Sul fronte dei crediti deteriorati, Intesa Sanpaolo ha raggiunto fino ad oggi risultati che “hanno superato i target previsti e permetteranno al gruppo da qui al 2021 di essere più che in linea con i principali competitor europei”. A dirlo, all’Npl meeting organizzato da Banca Ifis a Venezia, Biagio Giacalone capo dell”active credit portfolio steering’ di Intesa Sanpaolo. Il piano sui crediti deteriorati del gruppo, “recepisce l’importanza che il Piano d’Impresa pone sul tema del de-risking, senza costi per gli azionisti, e prevede una serie di azioni quali lo sviluppo di partnership industriali (vedi Intrum e Prelios) riguardanti i crediti deteriorati, con la cessione di npl e la creazione di piattaforme evolute per la gestione e il recupero del credito, che si affiancano alle attività condotte direttamente dalla Banca, con la gestione proattiva attraverso sistemi in grado di intercettare preventivamente segnali di deterioramento del credito, un’unità specializzata nelle operazioni di restructuring, lo sviluppo delle attività di credit portfolio management e le nuove strategie creditizie per indirizzare la nuova origination dei crediti”, ha aggiunto.