Al Bano Chi l’ha Visto? I telespettatori divisi tra Canale 5 e Raitre
SERGIO MATTARELLA A RECANATI PER RIEVOCARE GIACOMO LEOPARDI
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) e del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini a Recanati (Macerata), per la riapertura dell’Orto delle Monache, sul colle che ispirò a Giacomo Leopardi “L’infinito”. Asterio Tubaldi ha scritto su ‘Il Resto del Carlino’: «L’orto delle suore dell’ex convento di Santo Stefano riapre le porte, restituendo ai visitatori l’emozione di quel giovane Giacomo Leopardi che al di là di quella siepe guardava verso l’infinito. «È una data importante per la nostra città dice il sindaco Bravi. Arriva il presidente della Repubblica Mattarella e s’inaugura l’inter vento di rigenerazione dell’orto delle suore di Santo Stefano ed il suggestivo progetto del Fai, Fondo Ambiente Italiano […] È previsto l’arrivo del presidente e del ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, mentre oggi, sabato e domenica saranno le giornate dedicate ai recanatesi, che, gratuitamente, potranno visitare l’orto».
BUON RISULTATO DI AL BANO SU CANALE 5, AL SECONDO POSTO
Mercoledì sera, su Canale 5, buon successo del film celebrativo della lunga carriera di Al Bano (all’anagrafe Albano Carrisi, Cellino San Marco , 20 maggio 1943). Nella gara degli ascolti, la serata è stata vinta da Rai1 con il film “Metti la nonna in freezer”, 15.4% di share e 3 milioni e 380 mila spettatori. Ottimo secondo posto di Canale 5 con 9.1% e 1.680. Al Bano ha battuto Rai2, la replica di Rocco Schiavone: 5.6% 1.219 e anche Rai3, con Chi l’ha visto?, 9.0% e 1.799. Su Italia1 il film‘I fantastici 4’, 5.8% e 1.359. Rete4, il talk politico con Mario Giordano ‘Fuori dal coro’: 5.3% e 899 mila spettatori, La7 infine con il film Fahrenheit, 2.6% e 552.mila spettatori.
FABIO FULCO SMENTISCE L’IRONIA VS IL MARITO DI CRISTINA CHIABOTTO
Fabio Fulco (Napoli, 4 agosto 1970) mette in chiaro le cose dopo l’accusa di aver deriso il neo sposo della sua ex, Cristina Chiabotto. Qualche giorno fa l’ex Miss Italia ha giurato amore eterno a Marco Roscio, l’imprenditore conosciuto da appena un anno e arrivato nella sua vita poco dopo l’addio a Fabio Fulco. L’attore e la modella hanno vissuto un’intensa storia d’amore durata oltre dieci anni e iniziata negli studi di ‘Ballando con le Stelle’. Una love story che sembrava destinata a portarli all’altare e che invece si è conclusa nel peggiore dei modi. Dopo la fine della relazione infatti i rapporti fra gli ex sono peggiorati sempre di più, fra botte e risposte, accuse e incomprensioni. Secondo alcune indiscrezioni – in parte confermate e in parte no – alla base della rottura ci sarebbe stato il desiderio da parte di Fulco di formare una famiglia, cosa che non era però conforme ai progetti futuri della Chiabotto.
DELUSO E GELOSO L’EX DI CHIARA DOPO GLI ANNI DI FIDANZAMENTO
Fabio non aveva mai nascosto di soffrire molto per Cristina e più di una volta si era detto deluso per come era terminata la loro relazione. Lei aveva ammesso di sentirne la mancanza, ma non era tornata sui suoi passi.Poi le nozze, inaspettate, fra la Chiabotto e Marco Roscio, annunciate proprio dall’ex Miss Italia su Instagram con una foto in cui appare sorridente e felice in abito da sposa. Fabio Fulco inizialmente non aveva commentato, poi però era apparsa una sua risposta a un commento poco carino nei confronti del neo marito della ex. “Sei bellissimo, la tua ex si è sposata un rospo” aveva scritto un fan e lui aveva replicato con una faccina sorridente. Il gesto dell’attore aveva scatenato il gossip, ma in queste ore lui ha tenuto a mettere le cose in chiaro. Ha infatti risposto ad altri commenti, facendo capire di non voler commentare in alcun modo le nozze dell’ex. A chi gli ha fatto notare che nella vita serve più della bellezza ha replicato: «Hai ragione… ci vuole altro e tu sicuramente non ce l’hai». Poi, a chi gli diceva di aver deriso Marco Roscio, ha detto: «Io non mi sono permesso di deridere nessuno, a parte te che mi fai pena».