(di Tiziano Rapanà) Io avrei qualcosa da dirvi, ma ho ancora in mente il gelato che ho mangiato. Scusatemi ma non riesco andare oltre al pensiero del lussurioso bigusto nocciola e cioccolato. Sono ancora terribilmente intrappolato nel tunnel della golosità e fatico ad uscirne fuori. Sono dentro al tunnel e non riesco a vedere la famosa luce, che prima o poi vedono tutti. Ricordo qualche anno addietro, riuscì a vederla pure l’allora premier Mario Monti, pensate un po’. Io niente. Sono sempre qui intrappolato a pensare ai dolci. Oh sia ben chiaro, il mio è un tunnel metaforico non vorrei che qualcuno possa fraintendere e dunque immaginarmi davvero intrappolato in un tunnel. Sono a casa mia, sto vergando queste inutili righe con la tastiera del pc. Non sono mica il protagonista della situazione tipo il film Daylight con Stallone intrappolato dentro ad un tunnel. Eppoi io non sono Stallone, lui ha i muscoli mentre io ho un po’ di panza. Forse è meglio uscire dalle visioni provocate dal piacere di aver mangiato un gelato al bar e mi dirigo in una situazione di vita quotidiana… che comunque prevede l’entrata in scena del paradosso, della felice bizzarria, della creatività pura, perché al centro di questa situazione c’è il geniale cantautore Morgan. Vi parlo di una bella iniziativa abruzzese che inizia oggi e si concluderà sabato tra Teramo e Giulianova. Racconta la follia e non a caso, si intitola Follemente festival. Il festival, che vive della direzione artistica di Gianluca Veneziani e Polyedra Teaching, farà un viaggio culturale che, cito l’ottima testata Abruzzoweb, intende “riscoprire le radici multidisciplinari della follia, spaziando dall’arte alla divulgazione scientifica, dalla letteratura al tema dell’intelligenza artificiale, per riportare la follia al centro del dibattito cittadino e di una riflessione critica più ampia che investe la vita dell’intera comunità”. Un festival così non può non essere segnalato. Il tema mi intriga tanto. Davanti a me ho il volumetto, edito dall’Einaudi, Che cos’è la psichiatria?. Il libro è una serie di riflessioni, saggi, dibattiti sul malato mentale e sulla dignità del degente degli ex ospedali psichiatrici, a cura di Franco Basaglia. Vi consiglio di fare una letturina, non so se ancora lo vendono nelle librerie. Io l’ho trovato all’usato… dicevo di Morgan, lui sarà protagonista domani a Giulianova, alla piazza del mare, di un’intervista-spettacolo, dove il nostro discetterà anche di follia. Morgan farà una top ten dei dieci musicisti folli che animato il mondo dello spettacolo. Peccato non poter esserci. Seguo le gesta musicali del prode pirata Morgan, fin da quando ero piccoletto. Mi spiace per il brutto momento che sta vivendo. Non se la passa benissimo, l’hanno sfrattato e non ha più una casa. Probabilmente è uno dei migliori cantautori che abbiamo in Italia, peccato che lo si veda spesso in tv a presenziare a quegli orrendi talent show. Comunque il Follemente festival non è solo Morgan. Ad esempio, stasera a Teramo alle ore 21 e 15, alla sala ipogeo ci sarà la presentazione del “Giuseppe”, realizzato dal regista Mirko Di Lorenzo. Se siete in zona andatelo a vedere, i protagonisti del corto sono i pazienti del Centro diurno di riabilitazione Phoenix di Taranto, che interverranno con il regista, prima e dopo la proiezione. Fate una capatina ad uno dei tanti eventi del festival, il programma lo trovate agilmente in rete, in modo da scoprire le tante sfaccettature che compongono la follia dell’essere umano. Io, nel frattempo, ne approfitto per scoprire le tante sfaccettature che hanno composto la meraviglia del gelato appena mangiato, inevitabilmente l’ultimo della stagione estiva.