Lo scienziato ha 74 anni. Il riconoscimento del valore di 3 milioni di dollari anche Freedman (Usa) e van Nieuwenhuizen (Paesi Bassi) pionieri della teoria che realizza il sogno di Einstein unificando relatività e fisica delle particelle
A Sergio Ferrara, fisico del Cern nato a Roma 74 anni fa, va il prestigioso premio Breakthrough. Il riconoscimento del valore complessivo di 3 milioni di dollari è stato assegnato quest’anno anche a all’americano Daniel Freedman e all’olandese Peter van Nieuwenhuizen per essere stati assieme a lui gli “architetti della supergravità”. La cerimonia di consegna del premio è in programma negli Stati Uniti il 3 novembre, presso lo storico Hangar 1 della Nasa, vicino Mountain View.”E’ stata una grande sorpresa, non ci pensavamo assolutamente”, ha commentato Ferrara riferendosi anche ai colleghi premiati con lui. “In passato ho vinto premi importanti, ma non di questa caratura: francamente non ci aspettavamo questo premio, così prestigioso da essere confrontabile al Nobel e assegnato da scienziati di altissimo livello: siamo molto contenti”.Parlando del ‘gravitino’, una particella capace di aprire un nuovo mondo, lo studioso che all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare è abituato a studiare per andare oltre i confini della fisica tradizionale, ha spiegato che se venisse scoperto “sarebbe il candidato naturale per spiegare la materia oscura, un fenomeno ancora irrisolto”.Formulata nel 1976, la teoria della Supergravità è riuscita a integrare con successo la descrizione della forza di gravità con quella delle particelle fondamentali utilizzando gli strumenti della fisica quantistica. Ferrara aveva cominciato a discutere l’idea di una nuova teoria nel 1975 a Parigi con Freedman, poi van Nieuwenhuizen si unì all’impresa. “Quando pensiamo alle grandi opere dell’immaginazione umana, spesso ci riferiamo all’arte, alla musica e alla letteratura, ma alcune delle creazioni più profonde e belle sono quelle della scienza”, ha rilevato Milner.”La supergravità ha ispirato i fisici per decenni e potrebbe contenere profonde verità sulla natura della realtà”, ha aggiunto. “È straordinario che le equazioni di Einstein ammettano la generalizzazione che conosciamo come supergravità”, ha rilevato nella motivazione il presidente del Comitato scientifico che ha selezionato i vincitori, Edward Witten dell’Istituto per gli Studi Avanzati di Princeton, uno dei più autorevoli fisici e matematici contemporanei. Il primo a decidere di abbattere le barriere che separavano la teoria della relatività dalla fisica delle particelle è stato Sergio Ferrara, proiettandosi anzitempo in quel territorio sconosciuto che viene chiamato “nuova fisica” e che il Modello Standard non è in grado di descrivere.Istituito nel 2012 e assegnato dai più prestigiosi ricercatori del mondo, il premio Breakthrough – voluto dal miliardario Yuri Milner con Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Ma (Alibaba) – si è affermato in breve tempo come uno dei premi scientifici internazionali più prestigiosi, rivolto alle ricerche di frontiera. E’ assegnato per la Matematica, le Scienze della vita e la Fisica fondamentale. In quest’ultima categoria, nella sezione ‘Special’, sono stati premiati Ferrara, Freedman e van Nieuwenhuizen, la stessa nella quale in passato sono stati premiati Stephen Hawking, sette ricercatori del Cern per il contributo alla scoperta del bosone di Higgs fra i quali gli italiani Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, e la collaborazione Ligo per la scoperta delle onde gravitazionali.A differenza del Nobel, che può essere assegnato a un massimo di tre ricercatori e non a collaborazioni internazionali, il premio Breakthrough non prevede limitazioni al numero dei premiati.
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