«A seguito di contatti tra i governi maltese e italiano, è stato deciso che Malta trasferirà 55 migranti, che sono stati salvati in mare al largo della Tunisia e che sono a bordo della nave Alex, a bordo di una nave delle forze armate di Malta e saranno accolti a Malta». Lo annuncia stamani il governo maltese in un comunicato relativo alla nave dell’ong italiana Mediterranea.
Mentre La Valletta accoglierà i 54 naufraghi soccorsi dalla nave Alex dell’ong Mediterranea, andandoli a prendere con una propria nave militare, «d’altra parte, l’Italia prenderà 55 migranti da Malta». Lo annuncia in un comunicato il governo maltese precisando che «questo accordo non pregiudica la situazione in cui questa operazione ha avuto luogo e in cui Malta non ha alcuna responsabilità legale, ma fa parte di un’iniziativa che promuove uno spirito europeo di cooperazione e buona volontà tra Malta e l’Italia».
Il rischio è che si profilasse un nuovo caso Sea Watch. Alessandra Sciurba, la portavoce di Mediterranea Saving Humans, a bordo della nave Alex, stamattina aveva confermato come la piattaforma umanitaria italiana fosse «pronta a sbarcare a Malta le 54 persone salvate ieri in acque internazionali». Ma Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso nelle acque italiane.
Pronta la risposta di Salvini: «Le autorità marittime maltesi hanno dato alla nave dei centri sociali indicazione di dirigersi verso il porto di La Valletta, dove potranno attraccare. Incredibilmente, la Ong si sta rifiutando di andare a Malta, paese europeo sicuro! In questo momento sono fermi, affiancati dalla nave di una Ong spagnola, poiché stanotte abbiamo consegnato il divieto di ingresso nelle acque italiane. Se non dirigeranno verso Malta, è chiaro che sarà l’ennesimo atto di disobbedienza, violenza e pirateria: io non mollo!».
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