Il nonno paterno era originario di Godrano, in provincia di Palermo
TRAVOLTA, UNA RICERCA DIFFICILE SULLE SUE ORIGINI SICILIANE
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Pochi sanno che le origini di John Travolta sono italiane, siciliane per la precisione. Il celebre attore ne è orgoglioso, nella vita privata, ma anche lui sa pochissimo delle sue radici: molti giornalisti, e biografi, si sono avventurati senza trovare certezze – nella storia, complicata, delle sue origini. Ci ho provato anch’io, cercando di far riferimento alle fonti più attendibili, come Fabio Cardile (sicilianorigins.com).
IL NONNO PARTÌ DA GODRANO IL PADRE GIOCAVA A FOOTBALL
Travolta nasce il 18 febbraio 1954 a Englewood, nel New Jersey, in una famiglia nella quale è il più piccolo di sei figli (due fratelli e tre sorelle: Joey, Margaret, Sam, Ellen e Ann). Suo padre Salvatore, italoamericano, era un giocatore semi-professionista di football e proprietario di una ditta di pneumatici, ‘The Travolta Tire Exchange’. Il nonno paterno era originario di Godrano (Palermo). Travolta, ecco un cognome che non esisteva affatto. Nell’immaginario collettivo quando siparla di “Travolta” ci si riferisce sempre a John. Attore, cantante e ballerino, conosciuto sopratutto per film come “La febbre del sabato sera”, “Grease” e molti altri. Figlio di un italoamericano di seconda generazione, ha radiciin Sicilia… ma qualè l’origine del suo cognome? E così comincia l’impervia ricerca.
IL COGNOME TRAVOLTA NON ESISTE PERCHÉ? CI SONO VARIE IPOTESI
In italiano la parola “travolta” ha un senso compiuto ed èil femminile singolare dell’aggettivo qualificativo “travolto”, che deriva dal verbo “travolgere”, che significa “spazzare via”. Interrogando tuttavia le banche dati sulla diffusione dei cognomi in Italia, non risulta nessuna corrispondenza relativa a “Travolta”. Ma questo non vuol dire che il cognome non esista o che non sia mai esistito. Varie sono le ipotesi. Potrebbe trattarsi di un cognome raro, appartenuto a poche famiglie che sono poi emigrate in massa all’estero. Oppure il cognome potrebbe essere andato ad estinguersi per la nascita di solo discendenti femmine (in Italia, infatti, viene tramandato solo il cognome del padre, mentre quello della madre può essere trasmesso solo in casi particolari), o per la nascita di discendenti che hanno abbracciato la vita religiosa (preti, monaci ecc. che appartengono devono rispettare il celibato). I pochi Travolta rimasti in Italia potrebbero semplicemente non essere censiti nelle banche dati consultate. Con ulteriori ricerche si è scoperto che l’unica testimonianza, che prova l’esistenza del cognome in Sicilia si trova nell’elenco dei passeggeri stranieri immigrati negli Stati Uniti: qui è indicato un “Salvatore Travolta”, di anni 25, partito dal porto di Palermo edarrivato al porto di New York, nel 1904.
IL CACIOCAVALLO DI GODRANO FAMOSO (COME JOHN) NEL MONDO
Forse c’era stato un errore di italianizzazione del cognome originario, oppure semplicemente un errore di trascrizione? Per fugare ogni dubbio, il passo successivo è stato di cercare l’atto di nascita di Salvatore Travolta. Il porto di Palermo, agli inizi del ‘900, era il principale porto siciliano da cui partivano le navi dirette nelle Americhe. E identificare il luogo di nascita di Salvatore Travolta non era facile. Ci sono annotazioni della lista dei passeggeri in cui è indicata la sua ultima residenza, cioè Godrano (in provincia di Palermo). Godrano, oggi, è un piccolo paesino di 1200 abitanti, situato alle pendici settentrionali della rocca Busambra, ai margini del bosco di Ficuzza. Il suo territorio è meta di escursioni e passeggiate, è possibile visitare un ambiente naturale ricco di flora e fauna. Qui viene prodotto il caciocavallo palermitano detto di “Godrano”, prelibato, di latte vaccino, apprezzato ed esportato in tutto il mondo.
LA SOLUZIONE DI QUEL MISTERO? IL COGNOME DIVENTÒ “TRAVOTTA”
“Travolta” probabilmente era solo, in conclusione, l’errata trascrizione del cognome “Travotta”. L’errore probabilmente era stato generato da uno o da entrambi i seguenti motivi: la grafia con cui è stato redatto l’atto di nascita presenta caratteriche possonotrarre in inganno; 2. la “Lista o Manifesto dei passeggeri stranieri per l’immigrazione negli Stati Uniti” veniva compilata nel porto d’imbarco, dai funzionari della compagnia di navigazione, con il nome di ogni immigrante e le sue risposte a una serie di domande. A volte capitava che il funzionario cambiava o storpiava involontariamente il cognome dell’immigrato.
LA VITA PRIVATA DI JOHN TRAVOLTA MISTERO SULLA MORTE DEL FIGLIO
Della vita privata di John Travolta sappiamo che nel 1976, sul set di ‘The Boyin the Plastic Bubble’, conosce l’attrice Diana Hyland, con la qualee bbe una relazione fino all’anno successivo, quando la donna morìper un cancro al seno. Successivamente l’attore si sposa con Kelly Preston, nel 1991. Dalle nozze sono nati ben tre figli: Jett, Ella Blue e Benjamin. Qualche anno fa, inaspettatamente, una tragedia ha colpito John e la sua famiglia. Il figlio Jett, di solo 16 anni, muore durante una vacanza alle Bahamas, per cause ancora oggi non del tutto chiare. Il ragazzo era infatti autistico e numerose sono state le critiche che hanno colpito l’attore, per non aver mai ammesso pubblicamente la malattia del figlio.
GOTTI, L’ULTIMO SUPERBO EXPLOIT LA STORIA DEL GRANDE CRIMINALE
John Travolta è il ‘Primo Padrino’, il suo più recente exploit nel cinema. Poche figure hannosegnato il mondo della malavita a stelle e strisce come John Gotti. Inevitabile quindi che la sua vita finisse sul grande schermo. Regista Kevin Connolly e protagonista Travolta. Il film racconta le vicende del trentennale regno del crimine creato da Gotti, partito come killer e diventato nel corso degli anni il boss della celebre famiglia Gambino.