Il piano di chiusura “supporta la strategia di Ford per creare un business più efficiente e focalizzato in Europa”, ha spiegato l’azienda dalla sua sede centrale europea di Colonia, in Germania. “La creazione di un business Ford forte e sostenibile in Europa ci impone di prendere alcune decisioni difficili, tra cui la necessità di ridurre la nostra struttura globale di produzione dei motori per servire al meglio il nostro futuro portafoglio veicoli”, ha spiegato Stuart Rowley, responsabile di Ford of Europe.
“Il cambiamento della domanda dei clienti e gli svantaggi in termini di costi, oltre all’assenza di modelli di motori aggiuntivi per Bridgend, rendono lo stabilimento economicamente insostenibile negli anni a venire”, ha aggiunto Rowley.
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