Tuttavia Roma va stretta al mondo della comunicazione, in particolare alla parte più dinamica del settore.
E la decisione di Fox Networks group Italia, anticipata da ItaliaOggi di ieri, non è che l’ultima di una serie di «Arrivederci Roma» decretati da aziende con piglio più internazionale e realistico.
Nel gennaio 2017, ad esempio, Sky Italia decise di abbandonare gli studi di via Salaria, nella Capitale, e di trasferire a Milano circa 300 persone, tra cui 110 giornalisti di Sky Tg24. Una iniziativa shock, che venne perseguita fino in fondo. E che nel maggio del 2017 fu imitata dal quotidiano Libero, il quale ritenne sostanzialmente inutile la sua sede romana di via Trinità dei Pellegrini, portando a Milano i 15 giornalisti che ci lavoravano.
Oggi arriveranno sotto la Madonnina anche i giornalisti della sede romana del quotidiano Il Giornale, ormai chiusa: dei 17 coinvolti, ce ne sono ancora 2-3 indecisi se traslocare in Lombardia o accettare gli incentivi all’esodo.
Più massiccio, almeno sulla carta, sarà il trasferimento a Milano dei 166 lavoratori di Fox, di cui 15 dirigenti, 21 quadri e 130 impiegati.
Ed è uno spostamento del tutto inatteso se si pensa che solo lo scorso 1° ottobre 2018 il gruppo Fox aveva formalmente inaugurato la nuova sede romana nella centralissima Piazza San Silvestro.
La decisione, tuttavia, era maturata ancora sotto la gestione di Rupert Murdoch e del suo gruppo Fox, il quale, insieme con Sky, aveva stabilito di lasciare gli uffici di via Salaria e di riorganizzare i quartier generali delle sue aziende.
Ma, a seguito delle rivoluzioni avvenute sullo scacchiere mondiale del business dei media, Sky è passato sotto il controllo di Comcast, mentre Fox è stato ceduto a Disney. E i manager di Disney, sin da subito, si sono dimostrati poco interessati a Roma, preferendo portare tutto il gruppo Fox e i suoi canali televisivi Fox e NatGeo a Milano, dove c’è l’headquarter di Disney in Italia, in via Ferrante Aporti. Il trasferimento, naturalmente, non sarà immediato: ci vorranno alcuni mesi, per una definitiva sistemazione prevista entro dicembre 2019.
Italia Oggi – di Claudio Plazzotta