Medie e piccole imprese devono prendere la sostenibilità nell’accezione più ampia del termine come “un criterio da seguire”. A dirlo, in occasione di un evento organizzato dalla fondazione Sodalitas in Assolombarda, il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola. “Sostenibilità dal mio punto di vista non è solo ambiente ma anche sociale e governance. Si parla soprattutto di clima ma anche gli altri due aspetti sono fondamentali”, ha spiegato. Sul fronte della governance, ha aggiunto il manager, sono stati fatti “passi straordinari” e oggi, almeno a livello di grandi gruppi, “l’Italia è best in class”. Al tempo stesso anche “le medie aziende e le piccole devono prenderlo come un criterio da seguire perché governance vuol dire buona gestione. Non è qualcosa di bello da avere, è un must”, ha aggiunto. – “Tanti dei problemi che le banche hanno avuto con aziende che hanno chiesto soldi a loro invece di andare in Borsa si sono verificati perché le banche non hanno chiesto abbastanza sul fronte della governance”, ha continuato Galateri. “Io sono convinto che se un’azienda non integra principi di sostenibilità nella sua strategia non va molto lontano. Il mercato finanziario considera questi principi nelle decisioni di investimento internazionali”, ha ammonito. Il presidente di Generali si è poi soffermato sull’impegno del gruppo sul fronte della sostenibilità. “Il piano industriale che abbiamo approvato lo scorso novembre la integra come uno dei pilastri fondamentali”, ha ricordato Galateri, citando l’impegno di Generali su temi come il taglio delle emissioni e l’efficientamento energetico degli edifici. Il presidente del Leone, infine, ha sottolineato anche “l’impegno di ridurre a zero o a quasi zero gli investimenti nei gruppi del settore del carbone, mentre ci siamo presi quello di sviluppare 4,5 miliardi di investimenti green entro il 2021”.