Le Stories sono su Instagram, Facebook, WhatsApp e anche YouTube. In questo momento, sono il formato di condivisione sui social, per eccellenza. Da qualche giorno, anche Spotify sta testando questo tipo di contenuti. Non si chiamano storie, ma Storyline e sono dedicate agli artisti: i quali possono condividere novità, opinioni e i dettagli di un brano o un disco. Come scrive Techcrunch, è molto simile a“Behind the Lyric”: ma invece delle schede pop up, le stories si visualizzano nella parte superiore dello schermo.
Insomma, si potrebbe trattare di un sostituto di questa funzionalità, che offre informazioni su una determinata canzone. In passato, Genius (la compagnia responsabile del servizio) è stata criticata per alcune card con informazioni non proprio corrette. Ad esempio, la band statunitense Paramore si è scagliata contro Spotify per aver permesso la pubblicazione di riferimenti ed episodi datati e poco rilevanti. Allo stesso tempo, Genius avrebbe condiviso notizie false in merito a canzoni dei 21 Pilots e del rapper Travis Scott.
Per questo motivo, Spotify vorrebbe consentire agli artisti o al loro management di avere il controllo sulle informazioni che vengono pubblicate nella piattaforma. Al momento però, come nota ancora Techcrunch, la funzionalità sembra essere un po’ confusionaria, proprio perchè disponibile con “behind the lyrics” e non fruibile in una sezione dedicata. Allo stesso tempo, si tratta ancora di una sperimentazione disponibile negli Stati Uniti e in altri mercati, ma senza nessuna ulteriore informazione precisa a riguardo.
Marco Tonelli, La Stampa