Il leghista avrebbe ribadito ai suoi che è sua intenzione portare avanti il governo purché i 5 stelle tornino alla linea di prima dell’inizio della campagna elettorale. Se questo non avverrà, tutto sarà messo in discussione. «Lo hanno visto anche loro» – ha aggiunto, parlando sempre dei 5 stelle – «che la linea delle critiche e delle Procure non paga». «Un vertice a tre? Certamente non oggi, né domani. Domani votano su Di Maio, non voglio fare forzature», ha poi precisato il ministro dell’Interno al termine dell’assemblea con i gruppi della Lega, rispondendo a chi gli chiede se abbia intenzione di incontrare Conte e Di Maio.
Nel frattempo, il premier Giuseppe Conte, dopo aver visto i due vicepremier, si è recato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per poi ritornare a Palazzo Chigi.
Corriere.it