Gestite da Susan Volpini, segretaria dell’associazione «Donne in Vaticano», e allenate da Gianfranco Guadagnoli, le giocatrici in maglia gialla e calzoncini bianchi sono dipendenti del Vaticano (il 60%) oppure sono mogli (il 20%) e figlie (il restante 20%) di impiegati che lavorano all’interno delle strutture papali e sebbene la maggior parte di loro abbia un’esperienza calcistica solo amatoriale, tre hanno però giocato ad alti livelli, come l’attaccante camerunense Eugene Tcheugoue, che è anche il capitano della squadra. «La sfida contro la Roma sarà difficile, ma se alla fine perderanno 30 a 0 non importa, perché ciò che conta è che queste donne abbiano l’opportunità di conoscere dei giocatori professionisti e di creare legami e amicizie», ha concluso Zennaro.
Simona Marchetti, Corriere.it