di Cesare Lanza per LaVerità
Vittorio Sgarbi
Straordinario attivismo. A Un giorno da pecora: «La Biennale di Venezia è un tempio di soldi buttati dallo Stato per degli imbecilli». Al Salone del libro: «II vero scandalo non è il libro-intervista di Chiara Giannini a Salvini, edito da Altaforte, ma la presenza degli Emirati Arabi dove vige la pena di morte, con violazioni dei diritti. Gli antifascisti della domenica non hanno nulla da dire?».
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La Ferrari
Formula 1, la Mercedes si impone per la quinta volta consecutiva, la Ferrari non sale sul podio, la crisi esplode. Al gran premio di Spagna trionfa Lewis Hamilton, davanti al suo compagno di squadra Valtteri Bottas. Terzo Max Verstappen, Deludente la gara delle due rosse di Sebastian Vettel e Charles Ledere, arrivate al quarto e al quinto posto.
Teresa De Santis
Ha chiuso ieri sera, con tre settimane di anticipo. Che fuori tempo che fa, il discusso programma di Fabio Fazio. Da Rai 1 specificano: nessun taglio, ma normali cambiamenti al palinsesto legati ai periodi elettorali. La decisione è stata presa dalla direttrice di Rai 1 Teresa De Santis. A lei il merito di aver sbloccato una situazione di immobilismo.
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Fabio Fazio
L’ha annunciato lui, nella diretta di Che tempo che fa in cui ha ringraziato il pubblico: «Grazie per essere stati con noi quest’anno: più del 13% e 1 milione e mezzo di telespettatori di media». Il solito sussiegoso compiacimento, senza riferimento ai suoi esagerati compensi e agli scandalosi costi. Con l’arroganza di chi ha una certezza: il contratto è blindato.
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Mukesh Ambani
È l’uomo più ricco dell’India e ha comprato lo storico negozio per bambini Hamleys. Per 81 milioni di euro. Fondata nel 1760, Hamleys è la più antica casa di giocattoli al mondo: 167 negozi in 18 Paesi. Ma è in difficoltà: lo scorso anno ha perso 9,2 milioni di sterline. Il suo negozio a Regent Street a Londra, su sette piani, propone 50.000 linee di giocattoli.
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Konrad Krajewski
Il cardinale Konrad Krajewski s’è calato nel pozzo di un palazzo romano occupato abusivamente e ha rotto i sigilli posti dall’Acea che lo avevano lasciato senza elettricità. Ha detto: «L’ho fatto per i bambini: c’erano 400 persone senza corrente. Non voglio che diventi una cosa politica…». Ma c’è un problema: ha violato la legge.