Lucani, artisti e amici: tutti mobilitati per il memorial del musicista
I LUCANI A ROMA
(di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) C’è un gruppo di lucani, che vivono a Roma, deciso a valorizzare la memoria e la musica di Mango. I lucani a Roma non sono molti – impossibile il confronto con la comunità calabrese – ma una loro associazione è stata costituita, con atto pubblico, il 12 aprile 1994. Venticinque anni fa. Mango era nato a Lagonegro, in provincia di Potenza, nel 1954.
MANGO, POP E ROCK
Mango, all’anagrafe Giuseppe Mango, è uno dei tanti importanti cantanti italiani ingiustamente dimenticati dopo l ‘invasione prepotente della musica anglosassone. Eppure è stato un innovatore: cantautore, musicista e scrittore italiano. Si affermò “per lo stile che fondeva pop e rock con sonorità folk e world music”, così fu definito dal celebre critico musicale Mario Luzzatto Fegiz. Aveva scritto per Patty Pravo, Andrea Bocelli, Loretta Goggi, Mietta, Dennis Fantina e Loredana Bertè. E le sue canzoni sono state interpretate da Mina, Mia Martini, Michele Zarrillo, Giorgia, Leo Sayer, Hélène Ségara, Eleutheria Arvanitak. Ha venduto cinque milioni di dischi.
UNA MORTE ROMANTICA
La sera del 7 dicembre 2014 Mango è colpito da un attacco cardiaco fulminante durante un concerto, davanti a 4 mila persone, a Policoro, in provincia di Matera. Muore prima dell’arrivo in ospedale. A sua moglie Laura aveva confidato che avrebbe voluto morire sul palco: «Non c’è morte più bella se ti coglie mentre fai musica, il lavoro che ami». Ci sono due progetti per ricordarlo. Una serata, un memorial, con partecipazione dei colleghi che lo amano. E una fiction, in Rai, che racconti la sua vita e la carriera.
QUANDO TOTÒ FUGGÌ DA NAPOLI
Totò (Napoli, 15/02/1898 – Roma 15/04/1967) fuggì da Napoli, per trasferirsi a Roma, dopo un clamoroso ‘fiasco’ al teatro ‘Della Valle’ di Aversa. Era il 1922, aveva 24 anni. A Roma subito una scrittura al Teatro ‘Ambra Jovinelli’, poi al Teatro ‘Umberto’: due confortanti successi. Memorabili i suoi legami sentimentali. Prima una tormentata relazione con la cantante del cafè-chantant Liliana Castagnola, iniziata nel 1929 (lei di uccise un anno dopo seguito di un litigio). E Totò sposa nel 1932 la diciassettenne Daria Lucchesini Rogliani, che nel 1933 mette al mondo la figlia Liliana, chiamata come il primo amore. Separazione nel 1950 in coincidenza con le voci di un presunto flirt Silvana Pampanini, conosciuta sul set del film 47 morto che parla.