Via libera dal cda di Terna al Piano strategico 2019-23. Previsti 6,2 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana, l`impegno economico di Terna più alto di sempre (con un incremento di quasi il 20% rispetto ai 5,3 miliardi di euro del precedente piano strategico). Focus prioritario, spiega Terna, sullo sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale e delle interconnessioni con l`estero, attività di rinnovo degli asset e miglioramento della qualità del servizio ed efficienza.
La società ha chiuso il 2018 con un utile netto di 706,6 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto all’anno precedente.
I ricavi si sono attestati a 2,197 miliardi di euro (+1,6% a/a) e l’Ebitda a 1,650 miliardi (+2,9% a/a). Il cda ha inoltre proposto la distribuzione di un dividendo di 23,32 centesimi di euro per azione (di cui 7,87 centesimi di euro già pagati quale acconto e 15,45 centesimi di euro quale saldo a giugno 2019).
Terna stima ricavi in crescita a circa 2,7 miliardi di euro e l`Ebitda a circa 2 miliardi di euro nel 2023, con una crescita media annua di oltre il 4% per entrambi gli indicatori a partire dal 2018. In miglioramento anche l’utile netto che porterà a un utile per azione (Eps) di circa 42 centesimi di euro nel 2023, pari a una crescita media annua nell`arco di piano superiore al 3%. Anche per effetto dell`ottimizzazione dell`efficienza finanziaria, nel Piano strategico 2019-2023 il costo del debito netto è atteso mediamente all`1,6%. “Con questi risultati verrà garantito un Cash Flow Operativo che contribuirà alla flessibilità necessaria per realizzare gli investimenti previsti, sostenendo al contempo un`attrattiva politica dei dividendi”, spiega il gruppo.
ItaliaOggi