“La partecipazione italiana alla creazione della cosiddetta ‘Nuova Via della Seta e della conoscenza’ assume significato, e importanza, anche sul piano culturale e su quello delle relazioni tra persone, lungo cui viaggiano progetti culturali, idee, scambi di conoscenze, nuove opportunità, scientifiche, tecnologiche e della contemporaneità” dice Mattarella.
“L’intensificazione dei nostri rapporti economici deve passare attraverso la creazione di un contesto quanto più aperto e trasparente possibile; in cui i soggetti economici dei due Paesi possano agire in maniera equivalente, reciprocamente libera ed equilibrata, con la rimozione di barriere, che ancora si frappongono ai flussi commerciali” afferma il il Capo dello Stato. “In questo senso – aggiunge – l’Italia è impegnata, assieme ai suoi partner europei e internazionali, a dialogare con la Cina per permettere alle imprese delle due parti di operare in maniera equa; e di favorire l’accesso ai rispettivi mercati, tutelando in particolare la sicurezza degli investimenti e la proprietà intellettuale, nonché i principi e standard, irrinunciabili, relativi alla sostenibilità degli interventi sotto il profilo sociale, economica e ambientale”.
AMBIENTE – “La pace non è tale senza sviluppo, senza giustizia sociale, senza tutela dell’ambiente. Per questo siamo impegnati, insieme, a promuovere l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e a lottare contro i cambiamenti climatici: una sfida in cui alla Cina tocca un ruolo decisivo, crescente, e l’Italia è pronta a dare il suo contributo”.
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