Nel 2018 oltre 15 milioni di transazioni, per un valore di 530 milioni
Il 2018 è stato l’anno del boom in Italia per il Mobile proximity payment, cioè per i pagamenti fatti nei negozi attraverso lo smartphone, che hanno messo a segno una crescita esponenziale (+650%). Nei 12 mesi si sono registrati 530 milioni di euro transati, con oltre 15,6 milioni di transazioni effettuate. A utilizzare il telefono per fare pagamenti nei punti vendita è stato circa un milione di italiani, il doppio rispetto al 2017. Raddoppiata anche la spesa annuale media, che ha superato i 500 euro per persona. I dati emergono dalla nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, presentata stamani a Milano.
In base al report, il valore degli acquisti online di beni e servizi tramite sito mobile o app (tipologie che rientrano nel Mobile remote commerce) è cresciuto del 40% per un totale di 8,4 miliardi di euro: un valore pari al 31% del totale dell’e-commerce, in crescita rispetto al 25% del 2017. A trainare è l’abbigliamento, seguito dal Food&Grocery, mentre ha meno appeal la vendita di servizi, dal turismo e trasporti alle assicurazioni.
Continua poi a crescere, ma meno rispetto al passato, il mercato del Mobile remote payment – cioè i pagamenti di ricariche telefoniche, bollette, parcheggi, biglietti dei mezzi, noleggi auto e taxi attraverso il cellulare – che raggiunge i 900 milioni di euro di transato con un incremento del 10%.
In particolare, aumentano del 53% i pagamenti di parcheggi, biglietti dei mezzi pubblici, taxi, servizi di car sharing e bike sharing. In totale valgono oltre 180 milioni di euro e sono presenti in 460 comuni (il 5,8% del totale), abitati dal 39% circa della popolazione italiana.
ANSA