Google si dà ai videogiochi: cosa sappiamo?
È oramai diverso tempo che si rincorrono voci di corridoio in merito ad un possibile ingresso di Google nel settore del gaming, indiscrezioni che si sono fatte sempre più insistenti soprattutto a seguito di alcune mosse portate avanti dalla compagnia statunitense, la quale non ha mai nascosto il suo interesse nei confronti di questo settore. Per il prossimo 19 marzo, alle ore 18 (ora italiana), Google si appresta ad ospitare un keynote alla Game Developers Conference (GDC) 2019, la più importante manifestazione degli sviluppatori di videogiochi professionisti che si tiene ogni anno a San Francisco, California. La sua partecipazione ad una delle più importanti kermesse di settore ha senza dubbio incuriosito gli appassionati di videogiochi di tutto il mondo, lasciando presagire che la società abbia in programma qualche annuncio ad effetto in merito. Dopo che nei giorni scorsi sono circolate presunte immagini relative ad un controller di una console di Google – tuttavia, ritenute fasulle da molti esperti del settore – è diventato evidente che l’azienda abbia sicuramente in programma di sganciare una vera e propria bomba in occasione della GDC, anche se al momento non è chiaro se si tratti effettivamente di un hardware vero e oppure di una piattaforma in stile Netflix proprio (noto agli addetti ai lavori con il nome in codice Project Yeti, basata su un sistema in streaming chiamato Project Stream), come Xbox Game Pass o il recentissimo PlayStation Now, rispettivamente i servizi di game streaming di Microsoft e Sony. E gli indizi, in tal senso, li fornisce la stessa Google, visto che nelle ultime ore ha fatto alcuni annunci piuttosto singolari.
L’ex di Ubisoft Jade Raymond è ora Vice Presidente di Google
Per coloro che conoscono a fondo il mondo dei videogiochi, il nome di Jade Raymond suonerà sicuramente familiare. Dopo aver lavorato come programmatrice a Sony Computer Entertainment ed Electronic Arts nei primi anni del 2000, nel 2004 è entrata in Ubisoft seguendo la realizzazione dei primi due capitoli della popolare serie videoludica Assassin’s Creed e di Tom Clancy’s Splinter Cell: Blacklist, per poi lasciare la compagnia dieci anni dopo. È notizia di queste ore che la Raymond è entrata a far parte di Google nel ruolo di Vice Presidente (come annunciato da lei stessa su Twitter) e, vista la sua comprovata esperienza nel settore, questa notizia ha ovviamente contribuito ad alimentare i sospetti che Google stia davvero per annunciare qualcosa di grosso legato al gaming.
“Scopri un nuovo modo di giocare”, gli indizi dallo Store di Google
Se riuscire a mettere insieme le fila di tutte queste informazioni sembra un’operazione impossibile, è la stessa Google a disseminare tracce su un possibile annuncio legato al mondo dei videogiochi. Tramite il Google Store, infatti, è comparsa una pagina in cui appare scritto “Scopri un nuovo modo di giocare”, con l’invito a registrarsi per “ricevere aggiornamenti da Google su novità e offerte relative al mondo del gaming”. E se questo non fosse sufficiente, tramite il suo account Twitter ufficiale, la compagnia californiana ha annunciato che sul palco del keynote della GDC 2019 ci saranno anche Ubisoft e id Software, questi ultimi i creatori del videogioco Doom. Al momento, vige ancora massimo riserbo sui contenuti che le rispettive aziende presenteranno in occasione della GDC, ma essendo entrambe operanti nel settore gaming, è facile intuire quale potrebbe essere il motivo della loro presenza.
L’attesa finirà la prossima settimana
Quale sia la natura dell’inedito approccio al gaming di Google resta ancora un ingarbugliato mistero da risolvere, ma appare evidente che l’azienda abbia tutto l’interesse di muoversi in un territorio che, ad oggi, appare davvero molto fertile sotto diversi punti di vista. A questo punto, non resta che attendere il prossimo martedì, 19 marzo, quando Google svelerà le sue carte al keynote in programma per la GDC 2019, alle 18 (ora italiana), che è possibile seguire sul canale ufficiale Youtube.
Fabrizia Malgieri, Corriere.it