Piazza Affari si muove in lieve rialzo. Sul listino principale continua a salire Telecom Italia. Bene anche Moncler. Gli aggiornamenti sulle azioni più importanti
La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,4%), Atlantia (-0,1%), Bper (-1,3%), Brembo (-0,8%), Cnh Industrial (-0,1%), Eni (-0,2%), Exor (-0,2%), Fca (-0,5%), Italgas (-0,1%), Mediobanca (-0,1%), Pirelli (-1,1%), Snam (-0,2%), Stm (-0,2%), Terna (-0,1%), Unipol (-0,7%) e UnipolSai (-0,5%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,4%), Banco Bpm (+1,2%), Ferragamo (+0,9%), Fineco (+1,3%), Juventus (+0,9%), Leonardo (+0,9%), Moncler (+2,1%), Prysmian (+1%), Saipem (+0,9%), Telecom Italia (+3,1%), Ubi Banca (+1,4%) e Unicredit (+1,4%). Fuori dal listino principale Geox sale del 6,4%, mentre Chl cede il 2,7%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 267 punti base.
PIAZZA AFFARI SENZA GUIDA DI WALL STREET
La giornata odierna è priva di dati macroeconomici di rilievo. Oltretutto Wall Street è chiusa per il Presidents’ Day, ovvero la festa in onore di George Washington, il primo Presidente degli Stati Uniti. Inizialmente le celebrazioni si tenevano nel giorno della sua nascita, il 22 febbraio, ma poi si è deciso di spostarla al terzo lunedì di febbraio. C’è comunque interesse per vedere se anche oggi i mercati europei saranno particolarmente “euforici”, visto che venerdì sono andati molto bene sull’onda della dichiarazione di Benoit Coeurè, che ha aperto alla possibilità che la Bce metta in campo una nuova operazione Tltro per il finanziamento agevolato delle banche. A Piazza Affari, inoltre, c’è attesa per la presentazione dei dati relativi all’esercizio 2018 per Snam e Inwit, società partecipata da Telecom Italia, a sua volta al centro degli interessi degli investitori, data anche l’intenzione di Cdp di aumentare la propria quota di capitale.
Venerdì il Ftse Mib ha chiuso con un +1,9% a 20.212 punti. Sul listino principale solamente tre titoli hanno terminato la seduta in rosso e il peggiore è stato Moncler (-0,9%). Sul fronte del rialzi si sono messi in luce Banco Bpm (+6,9%), Telecom Italia (+6,4%), Ubi Banca (+5,1%) e Unicredit (+5,3%). Superiori al 2% anche i rialzi di Azimut (+2%), Brembo (+2,2%), Eni (+2,3%), Exor (+2,4%), Fineco (+2,6%), Intesa Sanpaolo (+3,2%), Mediobanca (+3,6%), Saipem (+3,9%), Tenaris (+2,3%) e Unipol (+3,4%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto sotto i 270 punti base.
Il Sussidiario