La pace forse sta per arrivare. Le due superpotenze economiche mondiali hanno capito che non possono continuare a essere in costante contrasto sul fronte dei rapporti commerciali – a discapito dei business nazionali e industriali – e quindi sono pronte a sedersi attorno a un tavolo e a firmare, dopo mesi di trattative e colpi bassi, quell’accordo che potrebbe garantire più stabilità e il miglioramento dell’economia globale.
Le novità arrivano dagli Stati Uniti. Perché il presidente Donald Trump ha fatto sapere che che incontrerà il leader cinese Xi Jinping in un “prossimo futuro”, per raggiungere un accordo che chiuda la guerra commerciale. L’inquilino della Casa Bianca ha poi aggiunto che gli incontri per dirimere la questione stanno “andando bene”.
Entrando nel dettaglio della trattativa in essere, Trump ha rivelato che “i principali negoziatori cinesi sono negli Usa per incontrare i nostri rappresentanti. Gli incontri stanno andando bene, con buone intenzioni e spirito da entrambe le parti La Cina non vuole un aumento delle tariffe e sento che faranno del loro meglio per fare un accordo. Loro sono corretti, io incontrerà i loro top leader e rappresentanti nello Studio ovale”, si legge in un tweet del suo account ufficiale.
Resta il fatto che però “nessun accordo finale sarà firmato finché il mio amico presidente Xi e io non ci incontreremo in un prossimo futuro per discutere e concordare su alcuni dei più lunghi e difficili punti”. Va detto che comunque dal fronte americano c’è l’impegno a non lasciare “nulla di irrisolto”. Anche per arrivare in tempi rapidi a una definizione dell’intesa. Tanto più che, come ha ricordato lo stesso presidente degli Stati Uniti dal primo marzo le tariffe sulla Cina aumenteranno del 25%. “Lavoreremo duro per completare (l’accordo) entro quella data!” ha concluso Trump.
Il prossimo summit, forse quello decisivo, potrebbe essere fissato entro la fine del mese di febbraio: è questo il target temporale impostato dal fronte cinese.
Milano Finanza