La piattaforma implementerà i filtri, a partire dagli Stati Uniti, per evitare suggerimenti di video che reclamizzano “cure miracolose o asseriscono notizie palesemente false su eventi storici come l’11 settembre”
YouTube ha deciso di eliminare i video che promuovono teorie stravaganti o cospirazioniste sulla rotondità della Terra o sugli attacchi dell’11 settembre. Lo rende noto la piattaforma stessa sul suo blog ufficiale. YouTube, di proprietà di Google, cambierà gradualmente il suo sistema di suggerimenti video, in modo che i programmi di questo tipo passino inosservati, pur restando in rete. Comincerà dagli Stati Uniti per poi estendere il filtro agli altri paesi.
“È per YouTube una priorità limitare la diffusione di contenuti che sono ai limiti dei suoi termini di utilizzo, senza infrangerli – spiega la piattaforma – soprattutto in considerazione del pubblico giovane che si avvicina”. “Quindi inizieremo a ridurre il numero di suggerimenti sui contenuti che potrebbero disinformare gli utenti in modo dannoso”, spiega il team di YouTube citando come esempi i video che reclamizzano “cure miracolose per malattie gravi, che affermano che la Terra è piatta o che asseriscono palesemente cose false su eventi storici come l’11 settembre”.
La società stima che ciò dovrebbe influenzare meno dell’1% dei contenuti migliorando al tempo stesso la qualità del servizio. Questi programmi rimarranno accessibili attraverso il motore di ricerca su Internet ma non saranno promossi da YouTube, che spera di trovare un “equilibrio” tra “libertà di espressione” e “responsabilità verso gli utenti”.
È questo equilibrio complesso che tutti i giganti di Internet – a partire da Facebook o Twitter – stanno cercando di trovare di fronte alla proliferazione esponenziale di contenuti odiosi, manipolativi, ingannevoli o di altro tipo sulle loro piattaforme. Come in altre reti, il cambiamento guidato da YourTube verrà implementato attraverso cambiamenti negli algoritmi e un controllo più accurato da parte del personale. Nel 2018, YouTube afferma di aver apportato “centinaia di modifiche” per migliorare la qualità dei suggerimenti sui contenuti.
Repubblica