Poi, sul voto nella Giunta del Senato sulla richiesta del Tribunale dei ministri, in merito al caso della Diciotti, “i M5S decidano con coscienza, non impongo nulla a nessuno – ha proseguito il ministro dell’Interno – io non ho bisogno di aiutini” ma “ci sono tali e tante cose da fare, figuriamoci se metto in discussione il governo”.
VENEZUELA – E sui pentastellati, ha aggiunto: “C’è una corrente di sinistra dentro il M5S che difende Maduro, ma io guardo ai fatti e abbiamo sempre rispettato gli impegni con gli italiani”. Sulla vicenda, “sono contro l’esportazione della democrazia ma che Maduro sia protagonista di violenze e illegalità me lo dicono tantissimi italiani che vivono in Venezuela e tantissimi venezuelani che vivono in Italia. Che ci sia un problema di fame, medicine, illegalità, violenza, repressione, mancanza di democrazia è evidente. Quindi prima votano liberamente i venezuelani e meglio sarà per tutti”.
AFRICA – Parlando di migranti, inoltre, “ai primi di marzo torno in Africa, dove stiamo lavorando a diversi progetti di sviluppo per aiutare a non scappare donne e bambini” ha detto Salvini, parlando anche del caso dei parlamentari saliti sulla Sea Watch che “non hanno rispettato le regole sanitarie, non quelle di Salvini”. E ancora: “Mi hanno detto di tutto, ma non mi toccano più. Ho sentito fascista, nazista, sequestratore, mi manca pedofilo e spacciatore. Ma io lavoro con la coscienza di uno che ritiene che salvare vite significa bloccare le partenze”.
SEA WATCH – Inoltre, “in queste ore, mi hanno scritto tantissimi cittadini di Siracusa segnalandomi enormi problemi della città di cui il sindaco non si preoccupa con altrettanta solerzia” ha aggiunto il vicepremier, riferendosi al fatto che anche il primo cittadino della città siciliana, domenica, è salito sulla Sea Watch assieme ai deputati Prestigiacomo, Magi e Fratoianni.
GRILLO – Infine, un passaggio sul co-fondatore del MoVimento e sul ‘cachet’ per il programma in prima serata sulla Rai con gli spezzoni degli show: “Sono sicuro che Grillo li darà in beneficenza – ha detto Salvini -, non ha bisogno di quei 30mila euro”.
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