La revisione segue il taglio della crescita tedesca prevista dal Fondo Monetario Internazionale all’1,3% quest’anno, come indicato nel World Economic Report presentato questa settimana. Lo scorso ottobre, il Fondo aveva previsto una crescita dell’1,9% per il 2019. L’Ifo, l’autorevole istituto economico tedesco, ha di recente dichiarato che il suo indice del clima economico tedesco era sceso a gennaio per il quinto mese di fila, raggiungendo il livello più basso dal febbraio 2016. L’economia tedesca ha invertito la rotta, ha detto l’Ifo, notando che i manager stanno adottando una visione più prudente delle prospettive aziendali per i prossimi sei mesi. Il mese scorso, l’istituto ha tagliato le sue previsioni del 2019 per il PIL tedesco all’1,1 per cento, dall’1,9 per cento precedente.
Tuttavia, sostiene Handelsblatt, gli analisti sostengono che la ripresa economica della Germania è ancora integra, avendo solo perso un po’ del suo slancio. Nel quarto trimestre, dopo un leggero calo nei tre mesi precedenti, il PIL ha registrato un modesto aumento, mantenendo il rialzo all’1,5% per tutto l’anno, nono anno consecutivo di espansione. Inoltre, l’economia è prevista rimbalzare all’1,6% di crescita nel 2020, secondo il rapporto del ministero visionato da Handelsblatt. L’aumento del 2018 ha segnato un rallentamento, tuttavia, rispetto alla performance dei due anni precedenti, quando il PIL era cresciuto del 2,2 per cento.
Milano Finanza