Aeroporti più puntuali? In Giappone, e il fatto non sorprende più di tanto, ma il vincitore assoluto è lo scalo della capitale bielorussa Minsk. Se parliamo di compagnie aeree, la sorpresa arriva da Panama, dove Copa Airlines fa registrare, per il 2018, il più alto indice di puntualità, con l’89,8 di voli partiti o arrivati entro i quindici minuti dallo schedule. Al secondo posto, ancora un nome dall’Europa Nord-Orientale, la lettone Air Baltic, mentre la Qantas, sesta, è la prima compagnia di livello globale, davanti alla cilena Latam. A chiudere, nell’ordine, la top 10 assoluta, troviamo altri due vettori major, nell’ordine Qatar e Klm. Alitalia non se la cava male, ventesima assoluta, quarta europea, con l’82,87 per cento di voli in grado di centrare l’obiettivo dello studio.
Sono questi i dati sulla puntualità fotografata per il 2018 da OAG Aviation Worldwide LTD. L’analisi ha preso in esame 58 milioni di voli registrati nell’anno appena concluso, un 2018 nel quale sono stati trasportati 4,3 miliardi di passeggeri, il 6,1 per cento in più rispetto al 2017, con un valore – a sua volta record – dell’81,9 per cento, per l’indice di occupazione dei posti totali disponibili. Dati che sono solo l’inizio di un boom destinato a continuare, se è vero che nel 2037 si prevede che i passeggeri saranno pressoché raddoppiati – 8,2 miliardi. In un quadro di crescente concorrenza, la puntualità sta assumendo un ruolo di crescente importanza tra gli indicatori di qualità da sbandierare per i diversi vettori.
Tornando alle classifiche, tra le compagnie aeree il podio è completato da Hong Kong Airlines; seguono Hawaiian Arilines, Bangkok Airlines e Qantas. Settima la cilena Latam, poi Azul (Brasile), e, come detto, Qatar e Klm. A livello di “mega-compagnie”, dove non è inserita Qantas (sarebbe la prima), Latam precede All Nippon, Japan Airlines e Delta. British Airways, con indice di puntualità di poco superiore al 75 per cento, è decima, davanti a Sas e Turkish, preceduta da Southwest, United, e American nell’ordine. Tra i nomi noti a italiani ed europei, easyJet, tredicesima, precede Air France, mentre Lufthansa è diciottesima. Alitalia, che non compare tra le compagnie maggiori, è la quarta assoluta in Europa, dietro a Baltic, Klm e Iberia. Nel ranking riservato alle sole low cost, comanda la brasiliana Azul, ottava assoluta con 85 voli su cento partiti o arrivati entro il quarto d’ora dallo schedule. Sul podio Jetstar Asia e un’altra orientale, la giapponese Solassed. Transavia, sesta, e Norwegian, 18ma, sono le uniche europee in top 20.
Passando agli scali, OAG li divide in cinque categorie, per numero di passeggeri annui. Il vincitore assoluto però è il Minsk National Airport della capitale bielorussa. Il vincitore assoluto – nonché primo nella categoria dei piccoli scali (2,5-5 milioni di posti in partenza l’anno) ha fatto registrare un indice di puntualità del 92,35 per cento, surclassando la concorrenza di categoria: l’arabo Abha e il messicano (Baja California) San José del Cabo, sul podio, sono staccati di circa sei punti. Nessun italiano in top 20, primo europeo – escludendo Tenerife North, quinto – l’aeroporto di Liverpool, settimo.
Tra gli aeroporti medi (5-10 milioni) Panama City (91,11 per cento) precede Dammam (Arabia) e Viracopos, il terzo aeroporto di San Paolo del Brasile. Linate, decimo a quota 83,5, è il primo europeo di categoria, in una top 20 che a livello continentale include il solo Berlino Schönfeld. Osaka (88,22 per cento) guida la top 20 degl scali large (10-20) milioni, davanti all’hawaiana Honolulu e a Brasilia. Atene quattordicesimo e primo scalo europeo. Nei mayor (20-30 milioni), Mosca Sheremetyevo (87 per cento) è davanti a Doha e a Minneapolis. Per trovare un’altra aerostazione europea bisogna scendere al diciannovesimo posto, dove c’è il Leonardo da Vinci: Fiumicino registra un indice di puntualità di poco superiore al 74 per cento. Tra gli i mega (gli hub da oltre 30 milioni di posti-partenza annui, Tokyo Haneda, con indice a 85,62 per cento) precede Atlanta (82,23) e Singapore Changi (80,70). Poi Denver, Los Angeles e, primo europeo, Madrid, a quota 79,16. In top 10 Dallas/Fort Worth, Amsterdam Schiphol, Bangkok e Chicago O’Hare, e, subito a seguire, Istanbul Ataturk e JFK New York. Heathrow è quindicesimo, Monaco e Francoforte rispettivamente diciassettesimo e diciannovesimo. Completano la top 20 dei megascali Delhi (13ma), San Francisco (14ma), Pechino (16ma), Hong Kong (18ma) e Kuala Lumpur. Per dare un’idea. Heathrow, quindicesima, fa segnare un indice di puntualità sovrapponibile (meno 0,03 per cento) a quello del Leonardo Da Vinci.
Arturo Cocchi, Repubblica