
“L’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane più virtuose nella programmazione dei fondi Ue, ancora una volta rispetta e supera gli obiettivi di spesa fissati dall’Unione europea, confermando ottime performance nell’impiego delle risorse strutturali, utilizzate per sostenere la crescita del sistema regionale con azioni integrate in grado di generare appunto investimenti e nuova occupazione”: lo ha detto l’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee Patrizio Bianchi a margine della Commissione europea, i cui emissari oggi erano a Bologna alle riunioni dei Comitati di sorveglianza, chiamati periodicamente a verificare lo stato di avanzamento dell’utilizzo delle risorse e delle singole linee d’azione previste all’interno dei Programmi operativi regionali (Por): il Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) e il Fondo sociale europeo (Por Fse). Alle riunioni, oltre a Bianchi, era presente l’assessore Palma Costi (Attività produttive). Per entrambi i programmi rispetto allo stato di avanzamento, la Commissione europea ha comunicato a fine luglio 2019 il raggiungimento dei target intermedi del Programma e il riconoscimento dell’intera riserva di efficacia. Fondi europei Por Fse 2014-2020. Nel ciclo 2014-2020 il Por Fse mette a disposizione 786,2 milioni di euro. Al 31 ottobre 2019 le risorse impegnate sono pari a 732,4 milioni, il 93,1% della dotazione complessiva del Programma. La spesa ammissibile dichiarata dai beneficiari è pari a 382 milioni di euro. A oggi è stata certificata alla Commissione europea una spesa pari 303,7 milioni di euro. Da inizio programmazione sono state inserite nei percorsi formativi 465.047 persone, di cui oltre il 50% donne. In totale sono state approvate 4.223 operazioni, di cui 3.798 avviate (pari al 90% di quelle approvate) e 2.423 già concluse. Tra queste, più di 2.500 sono dedicate a interventi per l’occupazione.
“Tra il 2014 e 2020 la dotazione di Fondi strutturali e di investimento europei (Sie) – Fondo europeo per lo sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Programma di sviluppo rurale – è stata di 2,44 miliardi di euro di risorse pubbliche (europee, nazionali e regionali), utilizzate per una nuova generazione di politiche per lo sviluppo e una crescita sostenibile e inclusiva. Nel centrare gli obiettivi fissati dall’Unione europea, la Regione Emilia-Romagna – conclude Bianchi – dimostra poi ancora una volta la propria capacità di programmazione e di fare sistema”.