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Sarà che il format classico di negozio di giocattoli con scatoloni a vista e magazzino fornito non ha portato fortuna al gruppo, che ha chiuso i battenti, fallendo nel 2017. Sarà che i bambini raramente riescono a divertirsi ma scalpitano dal giocattolaio e l’esperienza si rivela spesso un incubo per i genitori. Così Toys R Us si è deciso a tornare sul mercato negli Stati Uniti con uno spazio di intrattenimento completamente diverso dal passato. Ha aperto due giorni fa al Garden State Plaza di Paramus, nel New Jersey, con uno store senza magazzino e invece di proporre la selezione di giocattoli in loco, i nuovi negozi sono costruiti su un modello esperienziale con display interattivi per guardare i giocattoli, spazi di gioco e riservati alle dimostrazione dei brand. Mentre tutto, nel catalogo con oltre 15 mila articoli si può ordinare online
Il secondo store aprirà al Mall Galleria di Houston il 7 dicembre, e molti altri seguiranno nel corso del 2020, sempre negli Usa.
«Ci è stata data la straordinaria opportunità di costruire uno spazio da zero», ha affermato dalle colonne di AdWeek Richard Barry, ceo di Tru Kids Brands la società che ha acquistato Toys R Us. «Nel crearlo, ci siamo chiesti come trasformare l’esperienza in elemento chiave della strategia». Così da Toys R Us, i bambini possano sedersi e giocare semplicemente, c’è un teatro e la casa sull’albero, mentre marchi come Nerf, Lego, Melissa & Doug, Nintendo, VTech e Paw Patrol di Hasbro hanno tutti uno spazio per testare nuovi prodotti.
«In questo modo avere clienti nel negozio coincide con il loro divertimento», ha aggiunto Barry. «Ci sono adulti che entrando sono venuti a ringraziarci per aver riportato gli spazi cui erano abituati da bambini e che ora possono condividere con i figli». Per chi è cresciuto negli anni ’80 e ’90, Toys R Us è stato un pilastro dell’infanzia degli americani e del retail anche perché la vendita al dettaglio in stile magazzino permetteva all’insegna di proporre i prezzi più bassi sui giocattoli alla moda. Poi l’arrivo dell’online ha decimato l’azienda che ha presentato istanza di fallimento liquidando le sue attività compreso un marchio-gioiello come il giocattolaio newyorchese Fao Schwarz ora rilanciato da ThreeSixty Group.
A gennaio, i dirigenti di Toys R Us hanno formato la Tru Kids Brands, che detiene i diritti dei marchi Toys R Us, Babies R Us e Geoffrey the Giraffe, oltre a numerose marche private del gruppo.
Per riportare in vita il marchio, Tru Kids Brands ha collaborato con B8ta, una società di vendita al dettaglio tecnologica fondata nel 2015. I fondatori volevano colmare il divario nel percepito dei prodotti tecnologici disponibili online da parte dei clienti che volevano effettivamente provarli prima dell’acquisto.
A parte i negozi Apple, la maggior parte dei prodotti nei negozi al dettaglio «tende ad essere in una scatola, su uno scaffale», ha raccontato Phillip Raub, presidente e co-fondatore di B8ta. «Con la nostra supervisione le aziende di tecnologia online hanno cominciato a rendersi conto che fornire ai consumatori un posto in cui connettersi fisicamente con il marchio ha enormi vantaggi per le vendite e una rilevanza promozionale», ha aggiunto Raub. «E ora i produttori hanno iniziato a voler entrare nei negozi piuttosto che rilanciarsi online».
Francesca Sottilaro, ItaliaOggi