Posa della prima pietra. Buffagni: ‘Impegno perché diventi museo design’
I 4,38 chilometri quadrati su cui il 20 ottobre 2020 si accenderanno le luci scintillanti della prima Esposizione universale del Medio Oriente, oggi sono un cantiere zeppo di gru e macchinari in movimento, che animano un immenso cantiere in piena attività intorno alla struttura già ben visibile della Al Wasl (che in arabo significa ‘connessione’) Plaza, la gigantesca cupola che sarà il vero cuore dell’Expo 2020 di Dubai. E’ in questo scenario che l’Italia ha avviato ufficialmente, con la cerimonia della posa della prima pietra, i lavori del proprio Padiglione, che è già destinato a lasciare il segno, visto che gli Emirati hanno chiesto di lasciarlo in eredità ad Expo: proposta accettata dall’Italia, che punta a trasformarlo in un museo.
Ansa