Christine Lagarde, nei suoi primi mesi da presidente della Bce, dovrà affrontare diverse richieste di revisione sulle decisioni di politica monetaria: a scriverlo è il Financial Times. In particolare, i funzionari di diverse banche centrali vorrebbero che le decisioni sui tassi e sulle altre misure di politica monetaria fossero sempre prese a votazione, mentre ora si svolgono su iniziativa del presidente dell’istituto centrale. La stessa Lagarde ha invitato il consiglio direttivo a presentare idee su come migliorare le discussioni interne.
Molte di queste proposte, secondo il quotidiano, derivano dalla frustrazione per il modo in cui l’ex presidente Mario Draghi aveva supervisionato i dibattiti. Molti funzionari Bce sarebbero stati infastiditi dall’abitudine di Draghi di annunciare cambiamenti strategici prima di discuterne in consiglio.
ItaliaOggi