La raccolta delle arance rosse coltivate in Sicilia inizierà a dicembre. In attesa della nuova stagione agrumaria iniziano gli eventi mondiali e le occasioni di incontro con i buyers internazionali, soprattutto con quelli che operano nei mercati cinesi e che potranno contribuire all’ampliamento dell’export in Asia. Il primo appuntamento è l’Fhc China, l’evento che si terrà dal 12 al 14 Novembre a Shanghai attirerà l’attenzione di oltre 120 mila operatori alla ricerca di novità, è un crocevia molto importante per gli specialisti del settore Food and Beverage provenienti da tutto il mondo. Qui sarà presentata ai cinesi la ‘collezione’ di arance rosse prodotte in Sicilia, la pioniera di questo mercato che nel 2019 con un test portato a termine con successo ha esportato via nave nel Paese del Sol Levante tre containers di agrumi, le 60 tonnellate di arance rosse italiane sono esaurite in pochi giorni. Quest’anno l’offerta per il mercato cinese potrà essere diversificata e l’export potrà essere attivo sin dall’inizio della stagione agrumaria. Tarocco Ippolito, Tarocco Sciara, Tarocco Meli e Tarocco Sant’Alfio sono i ‘testimoni’ dell’agrumicoltura italiana di cui si parlerà in Asia, gli operatori del settore durante l’Fhc conosceranno meglio le diverse arance rosse che, una dopo l’altra da dicembre a maggio, maturano nella piana dell’Etna, e di ognuna scopriranno le peculiarità. “Oranfrizer – spiega l’azienda – sta investendo sul futuro degli agrumeti in Sicilia, ha certificato circa 25 ettari in più rispetto alla scorsa stagione, con l’intento di accrescere le esportazioni in Cina”. La raccolta e la distribuzione della prossima stagione si estenderanno da dicembre a maggio, un arco di tempo ampio apprezzato dagli importatori; sia nel 2018 che nel 2019 le arance rosse più tardive sono state sui mercati italiani ed esteri persino durante la prima settimana di giugno. “Il nostro primo mercato da soddisfare sarà sempre quello italiano, è il più importante che serviamo, siamo contemporaneamente orientati all’export di alta qualità – afferma Nello Alba, Ceo di Oranfrizer – nel primo semestre del 2019 abbiamo aperto uno dei mercati più importanti e difficili da raggiungere, quello cinese”. Durante il test le 60 tonnellate di arance rosse sono state distribuite a Pechino, Shanghai, Ningbo e Guangzhou. Visti i buoni risultati, sono state ampliate le produzioni al fine di coprire la domanda di tutti i nuovi mercati. Nel 2020 saranno disponibili circa 500 tonnellate di arance rosse in più rispetto all’anno scorso.