Bper e i sindacati hanno raggiunto un accordo sull’organizzazione del lavoro nell’ambito del piano 2019-21 dell banca, che punta una forte attenzione sul contenimento dei costi, anche attraverso l’ottimizzazione del dimensionamento degli organici. Grazie a un insieme di pensionamenti e prepensionamenti ci saranno 1.289 uscite, mentre saranno assunti 645 persone, cosa che “permetterà l’acquisizione di nuove competenze e il supporto al ricambio generazionale”. Altri aspetti dell’accordo riguardano la previsione di progressiva fruizione di ferie ed ex festività, nonché di riduzione/sospensione dell’attività lavorativa che contribuirà alla riduzione strutturale dei costi del personale, l’introduzione di modelli di smartworking e il rafforzamento di politiche di welfare. L’intesa, ha sottolineato l’ad di Bper Alessandro Vandelli (nella foto), è “in continuità con una positiva tradizione di concertazione che caratterizza le relazioni industriali” e “permetterà di raggiungere importanti obiettivi previsti dal Piano Industriale quali l’ottimizzazione della forza lavoro e la riduzione strutturale degli oneri del Personale, oltre a favorire un importante ricambio generazionale e al contempo lo sviluppo di qualificate competenze professionali”.