La sanzione per omesso o insufficiente pagamento delle nuove tasse green, come la sugar tax e la plastic tax, potrebbero portare a sanzioni fino a 10 volte l’importo dovuto.
Sono tre le nuove tasse previste in Manovra: plastic tax, sugar tax e web tax per un valore complessivo di 2 miliardi di euro. E’ quanto precisano fonti del Mef smentendo le carte circolate ieri sulle misure del ddl bilancio che indicavano micro-tasse per 5 mld di euro.
Nel dettaglio dalla plastic e dalla sugar tax è atteso un gettito pari a circa 1,3 mld di euro, dalla tassa alle multinazionali del web si attendono invece entrare per 700 milioni.
Nei primi due casi si tratta di tasse volte a orientare i comportamenti dei cittadini, e dunque il gettito atteso dovrebbe diminuire nel tempo, nel terzo caso si tratta di tassare i colossi internet nei paesi dove operano per garantire una leale concorrenza sul mercato nazionale.
Tuttavia si lavora ancora alla messa a punto delle due imposte sulle bevande zuccherate e sulla plastica. Per le due imposte sarebbe stato ideato uno stesso regime sanzionatorio che prevede una multa da 2 a 10 volte l’imposta non versata. Per quanto riguarda la sanzione minima questa non potrà essere inferiore a 500 euro per i mancati pagamenti. In caso di versamenti effettuati in ritardo sia sulle bevande che sui manufatti in plastica sarà dovuto il 30% dell’imposta con una sanzione minima di 250 euro.
Nulla è dovuto al Fisco, invece, se la sugar tax è inferiore ai 30 euro. Limite che diventa di 10 euro per la plastic tax. Per quest’ultima, inoltre, è prevista la riscossione coattiva in caso di cartelle superiori sempre allo stesso limite di 10 euro.
Plastic tax
Il prelievo attualmente ipotizzato è di 1 euro a chilogrammo e dovrà garantire all’Erario 1 miliardo nel 2020, a partire però dal secondo semestre del prossimo anno. Per le imprese arriveranno anche nuovi adempimenti fiscali. L’imposta, infatti, sarà dovuta sulla base di una dichiarazione trimestrale che dovrà essere presentata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello del trimestre di riferimento. Entro quello stesso termine si dovrà versare l’imposta dovuta utilizzando il modello unico di pagamento F24 anche in compensazione.
Sugar tax
Il prelievo colpirà tutte le bevande zuccherate che avranno un limite alcolometrico inferiore all’1,2 per cento. Quelle che nella nomenclatura combinata sono etichettate sotto la voce NC2009 (ad esempio succhi di frutta o aranciate) e nella sottovoce NC2202 che comprende la birra analcolica, le acque, minerali e gassate, con aggiunta di zucchero o di altri dolcificanti o di aromatizzanti, utilizzate come bevande al consumo.
Quifinanza