Stando a quanto si evince nel testo di sintesi della manovra, per la famiglia è previsto un fondo da 2 miliardi di euro nel prossimo triennio.
A partire dal prossimo anno saranno riordinate le risorse per i bonus nascita, bebè, voucher asili nido: tutti in un unico fondo con l’aggiunta di 500 milioni.
Inoltre con una delega apposita si avvierà il nuovo assegno unico per la famiglia da lanciare nel 2021.
Per la disabilità sono previste nuove risorse: nello specifico 100 milioni per il 2020, 265 milioni per il 2021 e 478 milioni per il 2022.
Dovrebbero esserci tre fondi distinti: per la tutela del diritto al lavoro, per il trasporto delle persone con disabilità e per i caregiver che praticano assistenza a tali persone. Si legge infine che “viene aumentata la dotazione di risorse necessarie per l’attuazione della delega in materia di disabilità”.
C’è anche un’altra novità messa su dall’esecutivo giallorosso: la carta bimbi. Si tratta di un assegno di 400 euro al mese mediante cui le famiglie potranno coprire le rette per l’asilo nido; per i redditi bassi c’è dunque la possibilità di azzerarle del tutto.
L’obiettivo fissato è stato quello di andare in contro alle famiglie, dando loro un supporto economico per la crescita dei propri figli. Ma non solo: l’intento che si vuole raggiungere mediante queste misure è quello di semplificare ed efficientare l’erogazione dei diversi bonus in campo.
di Luca Sablone, ilgiornale.it