Debutta a Torino, dal 22 al 24 novembre, la prima edizione di The Publishing Fair, l’evento italiano dedicato ai professionisti della filiera editoriale. Obiettivo della manifestazione, ideata da Marzia Camarda e Lorenzo Armando e patrocinata da Associazione Italiana Editori (Aie), Regione Piemonte e Comune di Torino, è delineare strategie concrete per l’editoria, creare reti tra gli imprenditori e i professionisti del settore per ampliare gli scambi e l’offerta sul mercato europeo, che è il mercato mondiale di riferimento. Nel Vecchio Continente infatti si concentra il 60% della produzione editoriale globale. Quanto all’Italia, l’editoria rappresenta il primo comparto culturale per fatturato, prima di cinema, tv e videogames. Le stime dell’Aie per il 2018 parlano di un fatturato per il mercato del libro di 3,170 miliardi di euro, in crescita del 2,1% rispetto all’anno precedente. Tema della prima edizione saranno soprattutto i comparti dell’editoria non fiction (scolastica, accademica, professionale, saggistica, grandi opere) che rappresentano i due terzi della produzione. Saranno oltre 70 gli appuntamenti tra conferenze, tavole rotonde e workshop formativi, che vedranno protagonisti realtà dell’editoria italiana grandi e meno grandi, come Mondadori, Zanichelli, Giunti, Lattes, Loescher, Einaudi, Vallardi, Mimesis, Chiarelettere, il Mulino. L’apertura al panorama internazionale è testimoniata dalla presenza di marchi come Phaidon, Springer, Pearson, Stanford University. Gli editori non saranno gli unici protagonisti. Spazio quindi a singoli professionisti (designer, manager, archivisti, sviluppatori di software, esperti di intelligenza artificiale), aziende di service, e ancora stampatori, cartiere, social media manager specializzati in divulgazione dei contenuti culturali, esperti di realtà aumentata applicata all’editoria, iconografi e type designer. Debutterà inoltre un servizio strutturato di matching tra domanda e offerta di lavoro, con le aziende che segnalano le loro esigenze e i professionisti che si candidano per le posizioni aperte.