Banco Bpm approverà il nuovo piano entro fine anno, ma non ci saranno mosse straordinarie sui crediti deteriorati perché il gruppo ha già fatto molti progressi su questo fronte. Lo ha spiegato l’a.d. del gruppo bancario, Giuseppe Castagna, a margine della conferenza stampa sul ‘Festival del Futuro’. “Il piano è previsto di farlo entro fine anno, vedremo quando lo presenteremo, non abbiamo ancora deciso”, ha premesso; sul fronte dei crediti deteriorati, ha poi precisato, “non c’è bisogno di far diminuire drammaticamente” l’esposizione del gruppo. “Li abbiamo ridotti di 21 miliardi in due anni. Dobbiamo ridurne di altri 3-4 in tre anni. Non abbiamo bisogno di manovre straordinarie”, ha concluso Castagna. Banco Bpm non ha al momento aperto nessun dossier per eventuali fusioni, ha poi spiegato l’a.d. Giuseppe Castagna, rispondendo a chi chiedeva se l’assenza di un gruppo di soci di riferimento potesse penalizzare l’istituto nella partita del consolidamento. “Se uno vuol prendere iniziative è importante avere azionisti con cui confrontarsi. Ma siccome non abbiamo alcuna iniziativa da intraprendere al momento siamo molto contenti così”, ha spiegato. “È chiaro che è un’ambizione, che abbiamo da quando abbiamo fatto la fusione, trovare anche noi una platea di azionisti stabili. Alcuni li abbiamo trovati, alcuni sono nuovi, abbiamo rafforzato un po’ di vecchi però dobbiamo continuare a dare dei risultati anche da soli prima di pensare a coinvolgerci in altre operazioni”, ha aggiunto Castagna. “Mi piacerebbe avere degli azionisti che possano fare un patto”, ha concluso riferendosi a quello siglato da un gruppo di azionisti di Ubi Banca.