Mancano pochi giorni all’avvio della quarta edizione di Sciabaca Festival – Viaggi e culture mediterranee. Dal 20 al 22 settembre Soveria Mannelli (Cz) sarà il palcoscenico diffuso degli incontri che si alterneranno nel cartellone della kermesse culturale promossa dalla casa editrice Rubbettino. “La “Sciabaca” – spiega un comunicato della casa editrice – nei dialetti meridionali è una rete da pesca con una trama fitta per trattenere il pescato: un’immagine che da quattro anni veicola la mission del festival, che intende mettere insieme esperienze e culture convogliandole nel centro del Mediterraneo, dove idee e riflessioni si scambiano e si contaminano. Sciabaca Festival è una manifestazione che mette al centro il viaggio, il movimento, lo scambio e l’incontro a favore di una partecipazione attiva tra chi viene per dire qualcosa e chi viene per ascoltare”. Il festival si aprirà venerdì 20 settembre, alle 10.30, nei locali dell’Officina della cultura e della creatività con Renato Cantore che racconterà la vicenda di Rocco Petrone, l’ingegnere, figlio di emigrati lucani, che guidò da Cape Canaveral la missione dell’Apollo 16. Nel pomeriggio, alle 16.30, nei giardini dell’ospedale civile, il docente di Anatomia UniCz Tullio Barniterrà un incontro dal titolo “Diremo ancora 33? Storie di medici e prossimità”. Alle 18 dello stesso giorno, nei giardini di villa De Filippis il talk dello storico e archeologo Pier Giovanni Guzzo dal titolo “Quando eravamo Brettii”.
La prima giornata si concluderà con due eventi: l’inaugurazione della mostra fotografica di Angelo Maggio Non finito calabrese – estetico, etico, concettuale, alle 19.30 nei locali del Lanificio Leo; e l’interessante incontro con Davide Giacalone di RTL 102.5 su Barbari e nuove barbarie presso l’Officina della cultura e della creatività (ore 21.30). La giornata di sabato 21 settembre aprirà i battenti alle 9.30 con l’esposizione straordinaria della replica del Codex purpureus rossanensis nella chiesa di San Giovanni Battista: a Soveria arriverà il bellissimo e accuratissimo fac-simile di quello che è considerato uno dei tesori più prezioso dell’umanità, per l’occasione sarà presente il vescovo della diocesi di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci. L’esposizione sarà visitabile fino alle 20 e sarà introdotta da Michele Abastante. Alle 11 si darà il via al trekking urbano Another way to see Soveria Mannelli con partenza da piazza Bonini; il percorso verrà curato dai giovani volontari chei llustreranno i cenni storici dei siti principali della città. Il trekking si concluderà col pranzo a sacco, alle 13 in piazza dei Mille, accompagnato dalle musiche delle Zampogne del Reventino suonate dai musicisti dell’associazione Felici & Conflenti. Nel pomeriggio, alle 17 nella biblioteca “Michele Caligiuri”, il direttore del “Quotidiano del Sud – L’altra voce dell’Italia” Roberto Napoletano si confronterà con Mario Caligiuri, studioso di comunicazione e intelligence, sul tema “Questione di sguardi. Il Sud nel racconto dei media”. Dalle ore 18, piazza Bonini accoglierà il memorial “Gigetto Colosimo” con la sfilata di auto storiche e la contestuale consegna delle medaglie celebrative. La densa giornata