(di Tiziano Rapanà) Non ho una gran voglia di parlarvi della partita di ieri. Il brutto Finlandia-Italia terminato con il risultato di 1-2 (hanno segnato Immobile e Jorginho, quest’ultimo su rigore). Per carità, gli azzurri hanno vinto. E se, a ottobre, batteranno la Grecia si qualificheranno all’Europeo. Tuttavia, ieri, non è stato propriamente il trionfo del bel gioco. Sì è vinto con fatica e grazie ad un rigore che non c’era. L’assenza del Var ha salvato l’Italia sia nel match contro l’Armenia che ieri con la Finlandia. Al momento l’Italia non è una squadra che può vincere l’Europeo, Mancini dovrà lavorare parecchio per preparare i ragazzi al meglio. Per adesso le vittorie ci sono (sono 6, un record), ma manca il bel calcio. L’esibita, a parole, superiorità tecnica ancora non la vedo. Quello di ieri è stato un ennesimo brutto spettacolo, che mi ha fatto venire sonno. Mi diverto di più a vedere le partite della serie B su Dazn. Domenica ce ne sarà una interessante Cosenza-Pescara. Mi pare di avervelo già accennato. Sia il Cosenza che il Pescara sono due ottime squadre ed entrambe venderanno cara la pelle. Anche se il Pescara è reduce da un’importante vittoria contro il Pordenone, mentre il Cosenza è reduce da due sconfitte (una in campionato contro la Salernitana e sabato in un’amichevole contro il Lecce). Sarà divertente vedere questa sfida emotiva, sulla carta interessante dal punto di vista tecnico e anche umano: Luca Palmiero, il centrocampista del Pescara, è un ex giocatore del Cosenza: fu una colonna della squadra ai tempi della qualificazione in B, avvenuta un anno fa. Chissà quali saranno le emozioni di Palmiero, durante la gara. Chissà cosa proverà quando battaglierà contro i suoi ex compagni. Salto di palo in frasca, pur restando virtualmente in Abruzzo, e vi racconto una brutta vicenda avvenuta a Penna Sant’Andrea, un piccolo comune in provincia di Teramo, distante una quarantina di chilometri da Pescara. Un settantenne romano si reca sul posto, per andare a cercare funghi. Di ritorno dalla passeggiata il fungaiolo vede un grosso cervo che rovina la sua auto. Egli tenta d’intervenire, ma il cervo reagisce e lo incorna. Il pover’uomo è ricoverato all’ospedale Mazzini di Teramo. Secondo Rete8: “L’uomo ha riportato traumi e tagli al capo, all’addome e una profonda lesione emorragica all’inguine che i medici hanno suturato ma, poichè il paziente aveva perso molto sangue, sono state necessarie diverse trasfusioni”. Auguro il meglio al protagonista della sfortunata vicenda, tuttavia mi domando: è sensato che i cervi possano circolare liberamente, con il rischio di mettere a serio pericolo l’incolumità dei cittadini?