Terroni caput mundi / Calabria sugli scudi, cucina e Fiorentina in mostra
6 Giugno 2019
Il magnate americano, nato nella Locride, subentra ai fratelli Della Valle
LA GRANDE CUCINA CALABRESE IN UNA MOSTRA A MARSIGLIA (di Cesare Lanza per Il Quotidiano del Sud) Oggi una giornata trionfale per la mia Calabria. Tra Rocco Commisso, l’Italoamericano di origine calabrese, che ha comprato la Fiorentina, e la nostra eccellente gastronomia, che ha prodotto prodotti e ricette calabresi, in mostra a Marsiglia. La precedenza alle nostre ghiottonerie. La Regione Calabria, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana perla Francia di Marsiglia con Provence Tourisme, ha organizzato, nell’ambito del progetto “Tipicità calabresi in Francia”, uno show cooking “a quattro mani” animato da uno chef calabrese e da uno provenzale, per un viaggio gastronomico attraverso il Mediterraneo. I due chef che hanno deliziato i palati degliinvitati sono Rocky Mazzaferro, Team Manager dell’Unione Regionale Cuochi Calabria e titolare del ristorante “La Rotonda” di Bovalino (Reggio Calabria), e Dominique Frerard, Maitre Cuisinier de France, da 25 anni a capo del ristorante “Les Trois Forts”, sul vecchio porto di Marsiglia. È stata una vera e propria festa dedicata alla cucina ed è servita a far conoscere e valorizzare i nostri prodotti tipici e le nostre eccellenze agroalimentari. Tra i prodotti più apprezzati naturalmente la nduja di Spilinga, il bergamotto, la cipolla rossa di Tropea, l’olio extra vergine d’oliva bio, i vini passiti DOP e IGP aromatizzati; i dessert tradizionali a base di fichi, le marmellate biologiche, l’inimitabile peperoncino in tutte le sue varianti di lavorazione. Tra i formaggi hanno ottenuto grandi apprezzamenti la ricotta salata, il pecorino e molti altri latticini tipici d’Aspromonte e del Crotonese prodotti con il latte delle mucche podoliche. E salumi e salsicce pregiate, prodotte utilizzando i suini neri calabresi.
COMMISSO DA CALABRIA E USA A PATRON DELLA FIORENTINA La Fiorentina è americana: Rocco Commisso l’ha comprata. Il magnate americano, oriundo calabrese (è nato nella Locride, a Marina di Gioiosa nello Jonio, nel 1949) e i fratelli Della Valle hanno trovato unaccordo per la cessione delclub viola.Il braccio destro dell’imprenditore italoamericano Joe Barone è andato nella sede Tod’s di Milano per incontrare il presidente esecutivo viola Mario Cognigni. Intorno all’ora di pranzo poi è arrivato anche Commisso e alle 15 tutti sono andati in uno studio notarile in centro a Milano. L’ultimo accordo sul tavolo parlava di 170 milioni, si pensa che l’intesa sia stata raggiunta per una cifra di poco superiore. Ora a Commisso l’arduo compito di riportare la Fiorentina nelle competizioni europeee realizzare il progetto del nuovo stadio, come chiedono i tifosi dopo una stagione in cui la squadra ha molto sofferto. Si aspetta la notizia ufficiale. Commisso è partito da zero, come tanti meridionali: da ragazzo aveva cominciato come aiuto pizzaiolo. A 12 anni attraversò l’Atlantico e approdò in America, dove lo aspettava la pizzeria che il papà aveva aperto nel Bronx. La leggenda dice che tra i tavoli lavorasse qualcosa come 40 ore a settimana, contribuendo in maniera decisiva ai ricavi dell’azienda di famiglia. Oggi Rocco Commisso, fondatore del network via cavo Mediacom, è un super miliardario, presidente dei New York Cosmos, con la passione per lo sport. I Della Valle rilevarono la Fiorentina nel 2002, diciassette anni fa, dopo il clamoroso fallimento di Cecchi Gori. Per il club ci sono nodi urgenti da sciogliere: la scelta del nuovo ds (Massara, Marino, Lo Monaco e Mirabelli tra le ipotesi al posto di Corvino) e quella dell’allenatore, è improbabile che quello attuale, Montella, resterà. L’idea Spalletti esonerato dall’Inter ma profilo di spessore, non va scartata. Si parla anche di Gattuso, uscito dal Milan. Come amministratore delegato potrebbe arrivare l’ex Milan e Roma, Umberto Gandini, la bandiera Giancarlo Antognoni potrebbe diventare il vicepresidente. Il grande interrogativo dimercato èperò legatoa Federico Chiesa: toccherà al nuovo proprietario Commisso parlare con l’entourage del giocatore e verificare se esistano le condizioni per trattenerlo a Firenze. Juve e Inter sono pronte ad entrare in azione, offrendo al calciatore un ingaggio da sei-sette milioni di euro. Infine la Borsa ha accolto positivamente l’intesa. Le squadre di calcio sono di solito fonti di perdita, le azioni della Tod’s hanno guadagnato terreno.