No alla fretta: il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, intervistato da BFM-TV, ha detto oggi che la fusione tra Fca e Renault non si farà “a qualsiasi condizione”. “Prendiamo il tempo di fare le cose per bene – ha aggiunto – è un’operazione di grande portata, che punta a creare un campione mondiale dell’auto: nessuna precipitazione”, ha avvertito nel giorno in cui è stata fissata una nuova riunione del Cda di Renault per studiare il caso.
Il ministro francese ha detto a chiare lettere che in caso di fusione vuole una sede “operativa” Fca-Renault in Francia. “Può essere una sede geografica che coprirerebbe l’interezza della Francia, dell’Europa e forse anche piu’. Perché un’azienda è un’incarnazione e avere una sede in Francia è un’incarnazione importante per i francesi”, ha proseguito Le Maire, precisando tuttavia di non aver ancora ottenuto “garanzie” su questo punto.
“Questo progetto di fusione è , l’ho sempre detto, un’opportunità, perché permette di consolidare il paesaggio automobilistico mondiale e creare un campione europeo globale, guadagnando i necessari margini di manovra per finanziare le auto elettriche e i veicoli autonomi”
“Servono garanzie sui siti industriali. Io mi metto al posto dei dipendenti che ci ascoltano, magari dagli stabilimenti industriali di Renault a Sandouville o dai centri di ricerca a Cléon o altrove, si chiederanno, ‘qual è il nostro avvenire?’Il mio ruolo, come azionista di riferimento, è garantire a questi dipendenti e ai francesi che i siti industriali verranno tutelati”, ha detto ancora Le Maire, elencando, le varie condizioni poste dalla Francia per una eventuale fusione con Fca.
ANSA