Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha incontrato il presidente di Fca John Elkann venerdì e sabato per poi vedere domenica il presidente di Renault Jean-Dominique Senard. Il governo francese chiede chiarimenti sulla fusione proposta da Fca al gruppo del Diamante: Parigi chiede che siano evitati tagli all’occupazione, che il quartier generale operativo del nuovo gruppo sia a Parigi che agli azionisiti Renault venga pagato un dividendo straordinario e che il governo francese abbia un posto in consiglio di amministrazione. Le richieste sono oggetto di valutazione da parte del gruppo italo-americano che, secondo fonti consultate da Bloomberg, sarebbe disponibile solo a piccoli ritocchi al suo piano. Le Maire avrebbe chiesto anche rassicurazioni sul mandato di Senard, che è stato indicato come possibile amministratore delegato del gruppo post-fusione. Gli incontri precedono il Cda di Renault che domani dovrebbe dare una risposta alla proposta di fusione avanzata da Fca. Le notizie sulle richieste del governo francese muovno la Borsa: Renault guadagna quasi due punti (+1,9%), in controtendenza rispetto al comparto auto (debole, -0,6% l’indice Stoxx di settore). Fca fanalino di coda: cede l’1,7% a 11,23 euro.
La Stampa