Un nuovo centrosinistra “moderato”, che si riorganizzi “prima delle Politiche” e che cerchi di vincere “al centro, non a sinistra”, le prossime elezioni politiche dopo la crisi che si aprirà “ad ottobre sulla manovra”. Lo dice Matteo Renzi, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, tornando a chiudere nettamente a ipotesi di accordi con il M5s: “Cè questa tentazione da parte di una corrente culturale nella società e di qualche aspirante ministro all’interno del Pd. Ma un’alleanza con i Cinque Stelle sarebbe una sciagura”.
“Sto facendo campagna elettorale per il Pd, la nostra lealtà è fuori discussione. Ma è evidente”, spiega Renzi, “che prima delle Politiche, non dopo le Europee: prima delle Politiche, occorra riorganizzarsi. Bisogna guardare a un centrosinistra moderato perché la nostra storia e tutto il mondo insegnano che le elezioni noi le vinciamo al centro, non a sinistra: negli Usa si vince con Biden, non con Sanders, nel Regno unito si vince con Blair, non con Corbyn”. Ma la discussione se andare oltre il Pd “la deve aprire Zingaretti, verso il quale Renzi assicura ancora rispetto: “L’unico fuoco amico è arrivato da sgangherate proposte dei suoi collaboratori più stretti, tipo aumentare gli stipendi dei parlamentari”.
Renzi rivolge poi un durissimo atatcco al suo successore Giuseppe Conte: “Trovo imbarazzante l’atteggiamento di Conte. È il principale responsabile dello sfascio politico istituzionale. Un governo dove si litiga sui decreti e in cui si va avanti a colpi di selfie. E conte che fa? Nulla”. E nulla per Renzi succederà anche dopo le Europee: “Nel governo dei selfie faranno finta di fare la pace. Il dramma verrà ad ottobre quando dovranno fare la legge di bilancio. Vanno a sbattere e soprattutto vanno a sbattere gli italiani”.
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