Una ricerca recente di Egnyte, azienda che si occupa di protezione dei dati, ha evidenziato i buoni risultati che sta ottenendo Apple nel mercato aziendale.
Siamo ancora molto lontani dalle percentuali “bulgare” di Microsoft ma la diffusione in azienda dei dispositivi portatili e del BYOD (bring your own device), ovvero della libertà da parte dei dipendenti di utilizzare il terminale che preferiscono, gioca a favore della casa di Cupertino.
In particolare, Egnyte, che raccoglie i dati monitorando il sistema operativo del dispositivo utilizzato, ha dimostrato che, a fronte di un 9% di quota relativa ad Apple per i computer desktop, si ha un 79% di dati provenienti da device mobili Apple (una rilevazione su 1600 terabyte di dati nel biennio 2017-2018).
Oltre al fenomeno BYOD, in favore di Apple gioca la percezione di una piattaforma più sicura da parte delle aziende oltre ai ben riconosciuti aspetti legati al design e alla facilità d’uso. I produttori di software e di app hanno recepito il fenomeno e la disponibilità di soluzioni applicative aziendali per la piattaforma iOS è in continua crescita.
In arrivo applicazioni per computer Apple con il machine learning
Tra le aziende che producono software aziendale, Sap, leader indiscusso del settore, ha creduto in Apple in tempi “non sospetti” e già dal 2016 ha stretto una partnership con l’azienda che oggi viene rilanciata con ancora più convinzione.
È questo il motivo della presenza, a sorpresa, di Tim Cook, Ceo di Apple, al keynote di apertura di Sapphire 2019 a Orlando. L’accordo questa volta coinvolge Core ML, tecnologia Apple per il machine learning, che viene inserita all’interno della piattaforma SDK Sap Cloud per iOS.
In pratica, ciò significa che gli sviluppatori che lavorano sulla piattaforma Sap potranno utilizzare gli algoritmi di machine learning di Core ML. E gli strumenti software potranno essere utilizzati in diversi ambiti. Tim Cook ha fatto velocemente vedere come un addetto in un supermercato potrà gestire l’inventario a scaffale semplicemente inquadrando un prodotto con la fotocamera di un iPad. Ma le potenzialità sono tante e diverse.
Bill McDermott, il capo carismatico di Sap, ha sponsorizzato senza mezzi termini il lavoro della casa di Cupertino: “Apple è in crescita nel mercato aziendale e ai nostri clienti piace l’indiscussa reputazione che ha Apple in termini di sicurezza e facilità d’uso, fornendogli una piattaforma di livello superiore per applicazioni aziendali realmente differenzianti”.
Gli fa eco Tim Cook che sottolinea l’importanza del nuovo accordo e il fatto che, per la prima volta, sia esteso anche ai computer desktop, ai Mac.
Al momento del lancio sono già disponibili nove applicazioni aziendali basate su piattaforma Sap. Tra tutti i vendor software disponibili sul mercato, Apple sceglie di legarsi ulteriormente a Sap, contando sulla consolidata presenza in azienda del produttore tedesco. Vedremo se la scelta pagherà e aiuterà la casa di Cupertino a far crescere la propria quota di mercato in azienda anche tra i computer desktop.
Ciò anche alla luce della nuova possibilità da parte delle aziende di passare a iOS. La modalità DaaS (Device as a Service), una sorta di leasing, infatti evita esborsi notevoli in una volta sola distribuendo il costo dell’hardware in piccole tranches mensili, trasformando, ai fini del bilancio, un Capex, il costo di un acquisto una tantum, in Opex.
Valerio Mariani, Business Insider Italia